MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] successivi non mancarono altri segni dell'ostilità dell'Accademia. attinte all'uso vivo della lingua, che le rendono interessanti " il 23 ott. 1766 e fu sepolto nella chiesa parrocchiale dei Ss. Vitale e Agricola, come già Carlo Antonio, morto il ...
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TOMASI, Isabella (in religione Maria Crocifissa della Concezione)
Sara Cabibbo
– Nacque ad Agrigento il 29 maggio 1645, seconda dei sei figli di Giulio Tomasi e di Rosalia Traina, duchi della città siciliana [...] verdi ed alle volte leccava con la lingua alcuni schifosi sputi, ed altre cose simili cogliere gli eventuali «manifesti segni» dell’intervento divino: . San Martino De Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia dalla loro origine ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] matematica e le lingue francese e tedesco. Nella città partenopea divenne uno dei discepoli prediletti di (Napoli 1761, rist. Napoli 1816), dove già emergevano i segni del futuro riformatore illuminato e dell’economista. Palmieri cercò di diffondere ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] caso del Discorsointorno alla conformità della lingua italiana di A. Persio ( pareva che questi avesse ormai superato "i segni della discrezione", dopo che ancora una 1624, ma sembra che il centro dei suoi interessi si fosse progressivamente spostato ...
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LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] e di malla voja e feva segni di gran mesticia" (ibid., col abbassamento della vista e l'ingrossamento della lingua, il 21 ricevette l'estrema unzione.
pp. 11-25; E. Merkel, Il mecenatismo artistico dei Loredan e il loro palazzo a S. Stefano, ibid., ...
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MARIN, Biagio
Edda Serra
– Nacque a Grado, allora sotto il dominio austriaco, il 29 giugno 1891 da Antonio e da Maria Raugna, primo di tre fratelli.
Il padre era persona di un certo rilievo sociale [...] . crebbe e si nutrì dell’esperienza dei luoghi, che seppe leggere e fare suoi . giustifica l’adozione del dialetto come lingua della poesia: il suo mondo non quotidiana.
Gli ultimi anni del M. furono segnati dalla morte di Pasolini nel 1975 (El ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] , agli scrittori di lingua spagnola e che si la vittoria sulla legge di necessità" (Parco dei cervi, p. 157: nuovo titolo dato - C. Campo - V. Scheiwiller, Il fiore è il nostro segno. Carteggio e poesie, a cura di M. Pieracci Harwell, Milano 2001 ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] pedaggio, e la curatura de' segni" di alcune ville del distretto di tre parti: due sono in lingua latina, di mano francese cancelleresca pp. 66-71; G. Salvemini, L'aboliz. dell'Ordine dei templari (a proposito di una recente pubblic.), in Arch. stor. ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] d’eccezione, consacrata dai tradizionali segni carismatici (tra visioni, nozze una conoscenza di prim’ordine; una biblioteca fornita dei più svariati saperi e con un corpus di testi , con una traduzione anche in lingua catalana (Lonato, Arch. della ...
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SOZZINI (Socini), Lelio
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Lelio. – Nacque a Siena nel 1525, sesto dei tredici figli del giureconsulto Mariano il Giovane e della fiorentina Camilla Salvetti.
All’età di [...] , con il quale poté approfondire la conoscenza della lingua. Melantone fu impressionato dalle sue intelligenza e onestà ai sacramenti, considerati segni della benevolenza di Dio verso gli uomini e non atti per mezzo dei quali gli uomini manifestano ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...