DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] annuali destinate ad autori di lingua francese perché realizzassero le loro giornale. Il D., ai primi segni di un cedimento nelle vendite, Borghese, 16 genn. 1958, pp. 119-22; R. Balbi, La magia dei fotoromanzi, in Nord e Sud, n.s., X (1963), 38, pp. ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] un'impronta sulla sua personalità con alcuni segni che caratterizzeranno la sua azione futura: la dei popoli. L'iniziativa, che culminerà in una grande manifestazione pubblica a Milano nel 1890, provocò la reazione di un gruppo anarchico di lingua ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] (nosologia); per conoscerle, dirigere l'attenzione ai loro segni o sintomi (semeiotica); indi indagare le cause (etiologia compagnia con la buona lingua".
Il B. fu eletto nel 1831 dalla nativa Cesena nell'Assemblea dei rappresentanti della Romagna e ...
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RUCELLAI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Figlio di Bernardo e di Nannina di Piero de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 20 ottobre 1475. Fu educato da Francesco Cattani da [...] lettere nuovamente aggiunte ne la lingua italiana redatta dal Vicentino. A del 1527 e il tentativo di resistenza all’espulsione dei Medici nel maggio, che causò il sacco del , come raccontarono Benedetto Varchi, Bernardo Segni e Filippo de’ Nerli. Il ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] Antonio Giustieri), comico nell'edizione in lingua del Diavolo e l'acqua santa E. A. Butti, mostrando incipienti segni di decadenza fisica.
Nella quaresima del preferisse non coinvolgere nella severa condanna dei testi l'attore al tramonto. Nel ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] sua bocca, in una lingua che era un misto Negli ultimi autoritratti si possono inoltre leggere i segni lasciati dal trascorrere del tempo, come nell'Autoritratto Ligabue, Milano 1979;
R. Margonari, Antologia dei naïfs italiani, Como 1979, pp. 134-136 ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] teatrali vigenti nel resto della penisola, con i recitativi e tutta in lingua, che debuttò nel 1853 al Carlo Felice di Genova (un’altra significativa, giacché vi appaiono forti i segni di alcuni dei più aggiornati contenuti drammatici. Lo testimoniano ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] fu ospite a Friburgo per imparare la lingua; frequentò l'ambiente studentesco e operaio cattolico cattolica e regime, apparvero i primi segni del fallimento di un progetto di fascista, negli stessi ambienti dei giovani universitari, che non avevano ...
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TORINI (Turini), Agnolo
Nicolò Maldina
Nacque a Firenze nel secondo decennio del XIV secolo. In alcuni codici è attestato con l’aggiunta Bencivennis, che potrebbe essere il nome del padre. Il decennio [...] testamento di Giovanni Boccaccio (1374) è indicato come tutore dei propri eredi minorenni, Humans-Tromps (1957, p. 6) e della Chiesa (Non può la lingua mia, quantunque pronta); oppure, il inaugurato da Lotario di Segni rielaborando una grande vastità ...
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VARANO, Alfonso
Dario Tomasello
VARANO, Alfonso. – Nacque a Ferrara il 13 dicembre 1705 – discendente diretto di quei duchi di Varano che fino ai primi anni del Cinquecento avevano dominato su Camerino [...] Settecento, in Ricerche nuove. Lezioni di storia della lingua italiana, Bologna 1946, pp. 5-36; W. biblioteca del V.: archeologie e visioni malinconiche tra i segni della nuova cultura dei lumi, in Rinascimento e Arcadia nella vita letteraria ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...