(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] molto presto dalle altre lingue germaniche del gruppo e di non aver partecipato a talune innovazioni caratteristiche del tedesco.
L’arte
Un’intensa attività nel campo dell’architettura longobarda avvenne soprattutto dopo la conversione dei L. al ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sociale). Con la concessione della cittadinanza si diffusero ovunque la lingua, i costumi, le istituzioni di Roma. Al tempo di Pompeo viene sviluppandosi il potere politico del papa.
Dominazione deiLongobardi, che s’insediano in quasi tutta l’I. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] bizantina subentrò la minaccia deiLongobardi di Liutprando. Ora appoggiandosi ai Bizantini, ora ai duchi longobardi di Spoleto e di quale centro indipendente: il Lazio occupato da immigrati di lingua indoeuropea nel corso del 2° e del principio del ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] e un’isola linguistica formata da Romania e Moldavia; le lingue slave si dividono in un gruppo orientale, comprendente russo, attenuazione dei traffici e rarefazione della moneta.
643: Editto di Rotari, prima legislazione organica deiLongobardi, in ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] all’invasione germanica; le valli subalpine erano sotto la dominazione deiLongobardi. Entrati a far parte, nei sec. 6°-7°, psicologo J. Piaget.
Altro filone della cultura svizzera di lingua francese è quello della critica e della saggistica, nel ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] dell'Impero romano, giungeva appena a trattare della dominazione deiLongobardi, fino al 774. Nello stesso anno, pubblicava una traduzione situato a cavallo delle Alpi, e con popoli diversi per lingua e per cultura, il B. avrebbe dovuto tener conto ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] collegamento del Papato con la Cristianità di lingua greca, accentuando la sua caratteristica di patriarcato iniziò a manifestarsi quell'ostilità pregiudiziale dei papi nei confronti deiLongobardi, che caratterizzò tutta la successiva politica ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] di diventare, se non lo era già, "vescovo non dei Romani bensì deiLongobardi, i patti con i quali sono come spade, e ufficiature in lingua slava, a dispetto della dottrina (bollata come ereticale), che pretendeva che le tre sole lingue sacre fossero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] raccontavano erano imposture de’ frati, com’erasi già scoverto che la lingua rubiconda e fresca di sant’Antonio, che si mostrava in Padoa del potere papale. «I Goti divennero per lui l’antitesi deiLongobardi» (Croce 1947, 1° vol., p. 128) e li ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...