Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] della crisi della cultura latina. La lingua delle carte (specialmente nelle ‘parti libere’ e non di formulario), dei documenti pubblici merovingici e longobardici, delle cronache, delle vite di santi, dei testi liturgici, nonostante rechi ancora una ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] all’invasione germanica; le valli subalpine erano sotto la dominazione deiLongobardi. Entrati a far parte, nei sec. 6°-7°, psicologo J. Piaget.
Altro filone della cultura svizzera di lingua francese è quello della critica e della saggistica, nel ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] (come si è visto) sempre più evidente un parametro popolare di lingua parlata (e non soltanto di dialetto), sia pure quanto mai incerto, è alla base dei romanzi di M. Cancogni (Il ritorno), e di A. Benedetti (Il Passo deiLongobardi).
Un superamento ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] fuori delle sue terre d’origine non avvenne a scapito delle linguedei territori via via occupati: erano i vinti che assorbivano per proprio Basilio I, la liberazione dagli Arabi e dai Longobardi di Benevento e buona parte del Meridione determinò una ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] decenni del XIII secolo. In particolare:
(a) la linguadei documenti appare già formalizzata a partire dal 1211, data alla tardi che nelle restanti parti dell’Impero, con la discesa deiLongobardi (593 d.C.). All’avvento di questo popolo è stata ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] svolse una tesi che rovesciava il senso della vecchia teoria della catastrofe: se la lingua era nata dalla mescolanza del latino con la parlata deiLongobardi, ciò significava che il volgare italiano veniva dai luoghi in cui questi si erano stabiliti ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] l’italiano, lo spagnolo e il francese; tutte dialetti imperfetti della nobile lingua di Roma»; e ciò è il risultato del soggiogamento degli italiani da parte dei Goti e deiLongobardi, e quindi della mescolanza e corruzione del latino. Il filologo e ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] secolo, dopo l’arrivo deiLongobardi e prima della conquista carolingia e della discesa dei Bavari. A partire dal VI questi parametri consiste nel valutare il livello di trasmissione della lingua da una generazione all’altra e, nel caso del ladino ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] e ora affievolito; a parte le forme ormai stabili nella lingua, ora i nomi stranieri mantengono la veste originaria per quanto . Ad altre etnie giunte in Italia, anche al seguito deiLongobardi, si rifanno nomi locali come Sassinoro, in Romagna e ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...