GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] glottologico su alcuni idiotismi locali, e il Novellino provenzale (Bologna 1870), versione italiana di diverse razos di trovatori in linguad'oc.
Trascorsi gli ultimi anni in precarie condizioni di salute, il G. si spense a Modena il 19 apr. 1873 ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] il "Galliens romanischer Dialekte", ossia il gallo-latino, si scindesse in due grosse "romanischen Mundarten Galliens" (le lingued'oc e d'oil). In quest'ottica, dialetto veniva impiegato senza connotati sociali: cfr., per es., Les dialectes indo ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] senso che il latino per Dante è stato artificialmente costruito, a differenziazione già avvenuta dell’idioma babelico progenitore delle lingued’oc, d’oïl e di sì, «per comune consenso» solo di queste tre genti (cioè non anche delle genti germaniche ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] letteraria eliminano ogni reale concorrenza dei due volgari d’oc e d’oïl e la diffusione della Commedia chiude il varco a ogni influsso che venisse dalla parte di Francia.
Nei secoli successivi e per lingue diverse non si danno usi organici e ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] quello laterale nell’evoluzione del nesso latino -cl- in posizione intervocalica:
(1) ŏc(ŭ)lu(m) > [ˈwogle] «occhio»
vet(ŭ)lu(m) > .smallcodes.org/.
Alinei, Mario (1996-2000), Origini delle lingued’Europa, Bologna, il Mulino, 2 voll. (vol. ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] si sono radicate sul territorio alcune associazioni (Chambra d’Oc, 1988, ed Espaci Occitan, 1999), che , 3 voll., vol. 3° (Le altre lingue), pp. 923-950.
Toso, Fiorenzo (2006), Lingued’Europa. La pluralità linguistica dei Paesi europei fra passato ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] poetica dantesca nell’ambito di una concezione generale della lingua, con l’intenzione di voler essere «un’enciclopedia una calibrata dichiarazione dei propri antecedenti volgari, in lingua di sì e d’oc, si trova invece in Triumphus Cupidinis IV, ...
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In linguistica, il termine thesaurus ha tre significati distinti:
(a) dizionario o lessico (➔ dizionario);
(b) dizionario privo di definizioni organizzato per campi semantici (o dizionario analogico);
(c) [...] félibrige di Frédéric Mistral per le parlate d’oc, e del monumentale Thesaurus linguae Latinae ).
Pasquali, Giorgio (1941), Per un Tesoro della lingua italiana, «Atti della R. Accademia d’Italia. Rendiconti della classe di scienze morali e storiche ...
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Filologo e critico italiano (Modena 1917 - Roma 2001), figlio di Gino. Prof. di filologia romanza nelle univ. di Pavia (dal 1954) e Roma (dal 1956), socio naz. dei Lincei (1984) e membro di prestigiose [...] metodo: La lingua dei trovatori (1965); La tradizione trobadorica nella prospettiva dantesca (1966); La linguad'oïl (1971 temi e d'ideologie nella narrativa medievale (1981). Curò inoltre una Antologia delle letterature medievali d'oc e d'oïl (1961 ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] : 2303 m); una zona vulcanica recente che la fiancheggia a oc;cidente per circa 400 km; una zona a oriente, sul bordo passarono dalla sfera d’influenza latina a quella greca. In tal modo, la cultura della popolazione di lingua romanza stanziata nel ...
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oc
‹òk› avv., provenz. ant. [lat. hoc, adoperato per risposta affermativa in frasi come hoc fecit «ha fatto proprio questo», «sì, l’ha fatto»]. – Voce equivalente, per sign. e uso, all’ital. sì. In partic.: lingua d’oc (in Dante, lingua d’oca),...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...