JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] dai Gignous di Bobbio Pellice; il cognome Janavel, stabilizzatosi da tempo, derivava probabilmente da un nomignolo (janavel in linguad'oc è il gufo reale). Il padre dello J., Jean, morì nel 1634; la madre nel 1639. I figli si divisero allora i beni ...
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VASSALLI, Fortanerio
Antonella Parmeggiani
VASSALLI, Fortanerio. – Nacque intorno al 1300 a Vaillac (o a Frayssinet-le-Gourdonnais) nella diocesi di Cahors, in Aquitania, figlio di Sicard II de Vassal, [...] cavaliere, cosignore di Frayssinet, e di Hélène De Rignac di Cahors.
Il nome (Fortanier in linguad’oc) compare nelle fonti italiane come Fortanerio, Fortunio, Fortunerio, Fortuniero e Fortanero, e il suo cognome, de Vassal, come Vassallo o Vasselli ...
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LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] alle cc. 74v-75r.
Fra il primo e il secondo soggiorno a Bologna si data solitamente la composizione del sonetto in linguad'oc Valenz senher, rei dels Aragones, composto forse a Barcellona (ma non è dimostrabile un soggiorno del L. nella città, né ...
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FERRARINO da Ferrara
Calogero Salamone
Nacque a Ferrara, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII.
Ultimo tra i trovatori italiani in lingua provenzale, è più noto come compilatore del florilegio [...] sez. francese del manoscritto provenzale estense, in Archivum Romanicum, I (1917), pp. 307-316 passim;D'A. S. Avalle, La letteratura in linguad'oc nella sua tradizione manoscritta, Torino 1961, pp. 63-64; L. Allegri, Frammento di antico florilegio ...
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PANZANO, Calega
Marco Grimaldi
– Tradizionalmente identificato con un mercante e uomo politico appartenente alla famiglia genovese dei Panzano, la sua data di nascita può essere collocata attorno al [...] 79-101; M. Aurell, La vielle et l’épée. Troubadours et politique en Provence au XIIIe siécle, Paris 1989; d’A. S. Avalle, I manoscritti della letteratura in linguad’oc, nuova ed. a cura di L. Leonardi, Torino 1993, pp. 103-105; M. Aurell, Chanson et ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIII e XIV secolo la produzione epica vive una dialettica fra permanenza (metro, temi [...] oltralpe, in particolare alla poesia trobadorica, al punto che alcuni trovatori di lingua madre italiana scelgono la linguad’oc (cioè l’occitano) per i loro componimenti (ad esempio Sordello); con un décalage di qualche decennio, e con culmine nella ...
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cercare
Francesco Vagni
. Il valore etimologico di c. si riscontra nell'uso intransitivo del verbo, in If XXI 124 Cercate 'n'orno le boglienti pane: percorrete e perlustrate il cerchio, fate il giro [...] di sì, noi non troviamo cose dette anzi lo presente tempo per cento e cinquanta anni: se vogliamo analizzare la produzione letteraria in linguad'oc e in quella del s í, non risaliamo oltre 150 anni fa per quanto riguarda la poesia amorosa. Cv I II 7 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura del Medioevo Centrale
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nell’alto Medioevo [...] testi poetici più antichi si devono in molti casi a iniziativa monastica, come i testi agiografici in linguad’oïl (Vie de saint Alexis) e linguad’oc (Sancta Fides) dell’XI secolo, o quelli in volgari italiani del secolo successivo, tra cui il Ritmo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia di argomento politico risente del rapporto che si instaura fra il poeta e [...] di una parte e nella denigrazione della parte avversa. Fra i trovatori che compongono serventesi o canzoni politiche in linguad’oc si segnalano Bertran de Born e alcuni trovatori che hanno combattuto alla crociata albigese, come Gui de Cavaillon ...
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PATECCHIO, Gerardo
Luca Morlino
PATECCHIO, Gerardo. – Nacque a Cremona nella prima metà del XIII secolo.
Il suo nome, compreso tra i testimoni e garanti del rinnovato patto di alleanza ghibellina tra [...] poeti del Nord Italia, tra cui il mantovano Sordello da Goito, scelsero invece di emulare i trovatori direttamente nella linguad’oc di questi ultimi, ritenendola più prestigiosa. Lo scambio di rime tra Patecchio e Ugo da Perso documenta inoltre la ...
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oc
‹òk› avv., provenz. ant. [lat. hoc, adoperato per risposta affermativa in frasi come hoc fecit «ha fatto proprio questo», «sì, l’ha fatto»]. – Voce equivalente, per sign. e uso, all’ital. sì. In partic.: lingua d’oc (in Dante, lingua d’oca),...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...