Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] una sintesi fra Islam e Oc ci dente moderno che si in turco. Il suo primo importante lavoro d'astronomia, intitolato Ṣadrat muntahā 'l-afkār fī prima opera astronomica tradotta in turco da una lingua europea. La traduzione fu compiuta nel 1660 ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] in Cv I VIII 15.
2.1. Lingua e volgare di sì, dalla forma dell'assenso distinto da quelli di oc e oil, è l'italiano, in Vn XXIII 85 ‛ sì tosto '; If XXIX 19 sì a posta, e 123 sì d'assai; Pg XXIV 93 sì a paro a paro; Pd V 48 sì preciso... ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente: Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
Una forma embrionale di archeologia, in quella non piccola parte dell'Asia solitamente suddivisa in una porzione insulare (Indonesia) [...] cinese, che sin dal II-III sec. d.C. visitarono le terre a sud della Cina uno dei più importanti siti portuali di epoca storica, Oc Eo, già individuato alla fine degli anni Venti poco note in quanto pubblicate in lingua Viet nella rivista Xoa Hoc ...
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volgare (vulgare)
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso tecnico, linguistico, cioè in riferimento alla nozione di lingua ‛ popolare ', parlata, l'aggettivo, e tanto più il relativo aggettivo sostantivato, [...] che qui v. alterna con sinonimi più generici che indicano " lingua ": e dunque vulgare latium, I X 5, ecc., o vulgaris Ytaliae, § 9, e in vulgari oc, II XII 3. Ma vulgaria sono per D. anche i ‛ dialetti ' cittadini o regionali che risuonano per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita della trigonometria
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del IV secolo a.C. Eudosso di Cnido [...] nelle edizioni in lingua latina). Per i loro prolungamenti) vengono intersecati dalla retta r, rispettivamente nei punti D, E e F, vale la relazione:
AF · BE · angolo al centro AÔB, si tracci il raggio OC, passante per M, punto medio della corda ...
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prolatio
Pier Vincenzo Mengaldo
Il termine ricorre quattro volte nel De vulg. Eloq.: della locutio vulgaris fa uso tutto il mondo, licet in diversas prolationes et vocabula sit divisa (I I 4); con Adamo [...] ", mentre per gli altri due ritiene che D. si riferisca alla morfologia e glossa " espressione diversi aspetti della lingua, e un pleonasmo " espressione "): VE I VIII 7 proferentes ‛ oc '; XII 4 quicquid nostri praedecessores vulgariter protulerunt; ...
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Provenza (Proenza)
Filippo Brancucci * *
Regione della Francia sud orientale, della quale è difficile precisare i limiti naturali poiché non costituisce un'unità geografica, soprattutto se considerata [...] 1309 la sede papale ad Avignone, in Provenza.
Per quanto riguarda i rapporti intercorsi fra D. e la letteratura e lingua provenzale (lo parlare... di Provenza, in Cv I XI 14), v. OC.
Bibl. - G. De Manteyer, La Provence du Ier au XIIe siècle. Études ...
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jo
Pier Vincenzo Mengaldo
Delle genti reduci da Babele che pervengono (o ritornano) in Europa recandovi un ydioma tripharium a sua volta poi variamente frazionato, un gruppo occupa septentrionalem regionem [...] praedicti omnes jo affermando respondent (§ 4). La ragione per cui D. afferma senz'altro che i popoli di lingua germanica occupano la parte settentrionale dell'Europa, mentre i parlanti oc, sì e anche öil sono stanziati in quella meridionale (cfr ...
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trovatore
Alessandro Niccoli
In Cv IV IX, dopo aver ricordato che solo quelle sono nostre operazioni che subiacciono a la ragione e a la volontade (§ 4), D. distingue tra operazioni che la nostra [ragione] [...] in volgare: Pensando io a ciò che m'era apparuto, propuosi di farlo sentire a molti li quali erano famosi trovatori in quello tempo.
Per ogni problema relativo ai rapporti tra D. e la cultura trobadorica, come pure per il giudizio da lui dato della ...
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oc
‹òk› avv., provenz. ant. [lat. hoc, adoperato per risposta affermativa in frasi come hoc fecit «ha fatto proprio questo», «sì, l’ha fatto»]. – Voce equivalente, per sign. e uso, all’ital. sì. In partic.: lingua d’oc (in Dante, lingua d’oca),...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...