De fin' amor si vient sen et bonté
. Incipit di una canzone del Rex Navarrae Thibaut IV, citato due volte nel De vulg. Eloq., la prima (I IX 3) per documentare la presenza del vocabolo ‛ amore ' nella [...] linguad'oil, al pari che in quella d'oc e del sì (cfr. § 2), la seconda (II V 4) come esempio di endecasillabo iniziale in canzone constabit: il verso potrebbe infatti sembrare decasillabo, ma D. lascia intendere che la parola bonté, ossitona per ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] : 2303 m); una zona vulcanica recente che la fiancheggia a oc;cidente per circa 400 km; una zona a oriente, sul bordo passarono dalla sfera d’influenza latina a quella greca. In tal modo, la cultura della popolazione di lingua romanza stanziata nel ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] sec. XVII a. C. in lingue di popoli aventi relazioni con l' e OS″, si leggevano le distanze OC e OD sull'asta e, AC Tm, dalle Effemeridi si ricava εm, quindi si calcola te = tm + εm.
Caso d'un altro astro qualsiasi. - Da tm a t: si fa: tm − λ = Tm ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] seguito, fa tutte le levate sicure e quindi torna al seme d'invito del compagno.
Giocare un 4, un 5, un 6, difficili a tradursi nella nostra lingua; è poco giocato in sono pure eguali, avendo eguali le ipotenuse OB, OC e i cateti OF, OE (in quanto O ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] sec. III al VI d. C.; più tardi solo in dialetti neo-indiani arî e in lingue dravidiche (v. india: Lingue).
Anche per il tomba, prescrizioni dirette ad assicurare la proprietà di essa al defunto: h(oc) m(onumentum) h(eredem) n(on) s(equetur), con la ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] erano abitate da egiziani, e vi si parlava e scriveva la loro lingua. Si segnala la scoperta e lo scavo della necropoli tolemaica e romana Asia, Bangkok 2002.
P.-Y. Manguin, Le site de Oc Eo, in Dossiers d'archéologie, 2005, 302, pp. 78-81.
J.-P. ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] erano abitate da egiziani, e vi si parlava e scriveva la loro lingua. Si segnala la scoperta e lo scavo della necropoli tolemaica e romana Asia, Bangkok 2002.
P.-Y. Manguin, Le site de Oc Eo, in Dossiers d'archéologie, 2005, 302, pp. 78-81.
J.-P. ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] a. C. in poi. Al sec. XV appartiene Cathal Oc Mac Magnusa, autore degli "Annali dell'Ulster" che dalla missione di Palladio (431 d. C.) arrivano fino alla morte dell'autore. Conservano la lingua dei modelli, che si sussegue così variando da un secolo ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] loro tonalamatl erano: Imix, Ik, Akbal, Kan, Chicchan, Cimi, Manik, Lamat, Muluc, Oc, Chuen, Eb, Ben, Ix, Men, Cib, Caban, Eznab, Cauac, Ahau. Le Varr., De lingua latina, VI, 29; Ovid., Fasti, I, 53; Festo, p. 38; Fasti Praenestini, ad. d. ian. 3 ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] 1303-04) aveva enunziato la teoria di un ydioma trifarium (lingue dell'oc, dell'oil, del sì, legate però da un rapporto of the world's languages, New York-Oxford 1977; D. Silvestri, La posizione linguistica dell'indoeuropeo. Genealogie, tipologie, ...
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oc
‹òk› avv., provenz. ant. [lat. hoc, adoperato per risposta affermativa in frasi come hoc fecit «ha fatto proprio questo», «sì, l’ha fatto»]. – Voce equivalente, per sign. e uso, all’ital. sì. In partic.: lingua d’oc (in Dante, lingua d’oca),...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...