gramatica
Pier Vincenzo Mengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] somiglianza quando, in VE I VIII 6, designa con i rispettivi vocaboli latini (Deum, coelum, amorem, ecc.) la comunanza lessicale delle lingue di sì, d'oc e d'oïl.
Come si è accennato, va tolto dal conto il passo di VE I X 4: mantenendo il testo di GT ...
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CICALA, Lanfranco
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Genova verso gli inizi del sec. XIII da Gugliehno e da una Sibilia.
Appartenne alla nobile famiglia genovese, dei Cicala, che partecipò attivamente [...] probabilmente al poeta di perfezionare la sua conoscenza della lingua provenzale, che egli con tanta perizia usò nella sua 63 ss., 74, 94, 187, 254, 283; A. Viscardi, Le letterature d'oc e d'oil, Firenze 1967, p. 369; U. Mölk, Trobar clus Trobar leu. ...
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cavalleria
Ruggero M. Ruggieri
Per meglio intendere l'atteggiamento di D. rispetto alla c. è opportuno secondo noi cercare di rispondere a un duplice quesito: quali furono le sue conoscenze, dirette [...] e vita.
In relazione al primo punto ricordiamo il passo del De vulg. Eloq. nel quale D., quasi personificando le lingue di sì, d'oil e d'oc, attribuisce a ognuna un vanto particolare, e dice che il francese propter sui faciliorem ac delectabiliorem ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] 1931-1961; ibid., pp. 1-113; P. Bembo, Prose della volgar lingua, a cura di C. Dionisotti, Torino 1966, p. 91; R. trovatori, Torino 1966, pp. 128 s.; A. Viscardi, Le letterature d'oc e d'oil, Firenze-Milano 1967, pp. 359 ss.; Biografie dei trovatori, ...
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romanzi cortesi
Antonio Viscardi
. Nel De vulg. Eloq. (I IX 2 ss.) D., mentre dichiara che esita ad assegnare il primato a uno dei tre volgari in cui si è risolto il vulgare tripharium usato dai popoli [...] altri due specialmente perché, più che i volgari d'oc e d'oil, si appoggia sulla gramatica, cioè sul latino (che nella nozione dantesca è quaedam inalterabilis locutionis idemptitas [IX 11], una lingua fissa e regolata che sta ferma e inalterabile ...
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Giraldo da Borneill
Antonio Viscardi
Trovatore vissuto dalla seconda metà del XII agl'inizi del XIII secolo, nato a Excideuil nel Périgord; fu in relazione con Riccardo Cuor di Leone e coi sovrani d'Aragona [...] Pg XXVI 118-126); e si sa che contro la lingua e lo stile di Guittone due volte D. si pronuncia severamente nel De vulg. Eloq. (I ², 39; A. Marigo, De vulg. Eloq. 213; A. Viscardi, Storia delle letterature d'oc e d'oil, Firenze-Milano 1967, 138 ss. ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] . Lejcune, La "Galerie littéraire" du troubadour Peire d'Alvernhe, in Revue delangue et littér. d'oc, XII-XIII (1962-1963), pp. 35-54; Milano 1918, pp. 195-196; G. Rohlfs, Gramm. storica della lingua ital. e deisuoi dialetti, I, Torino 1966, pp. 52-53 ...
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Unamuno, Miguel de
Joaquín Arce
Scrittore e filosofo spagnolo (Bilbao 1864 - Salamanca 1936); per la sua caratteristica problematica sulla vita, la morte e l'aldilà dimostra una larga conoscenza dell'opera [...] di Dante " per concludere paradossalmente, dopo aver accennato a quelle d'oil e d'oc, che la lingua di Cervantes è " lingua del no! " (Cancionero, n. 657). In U. quindi la conoscenza di D. non è quella generica, e limitata al solo Inferno. È lettura ...
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dottore
Sebastiano Aglianò
Nome di agente da doceo, e come tale sentito sempre dal poeta. D'altra parte il doceo dantesco indica in netta prevalenza non un comune insegnamento, ma quello altissimo dato [...] d'oc e di sì, indiscussi esemplari per chi voglia essere iniziato alla nuova arte. Il peso specifico della parola rimane qui evidente in ogni luogo, anche se nella lingua antica d. poteva indicare semplicemente qualsiasi scrittore, prosatore o poeta ...
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oriente
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
Come ‛ occidente ' (v.), o. per lo più è usato in senso generico, a indicare la parte dell'orizzonte dove sorge il sole, il balco d'orïente dell'Aurora (Pg IX 2), [...] : cronologicamente 8,3 anni (100: 12 = 8,33).
In VE I VIII 9 si parla in particolare della linguad'oil (dopo che si è parlato delle tre lingue neolatine dell'oc, dell'oil e del sì) e se ne tracciano i confini con i quattro punti cardinali.
Da notare ...
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oc
‹òk› avv., provenz. ant. [lat. hoc, adoperato per risposta affermativa in frasi come hoc fecit «ha fatto proprio questo», «sì, l’ha fatto»]. – Voce equivalente, per sign. e uso, all’ital. sì. In partic.: lingua d’oc (in Dante, lingua d’oca),...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...