CICERI, Alessandro (in cinese, Lo Li-shan e Teng-yung)
Giuliano Bertuccioli
Figlio di Gian Angelo e di Delia Orchi, nacque a Como il 29 maggio 1639 da famiglia decurionale, che ottenne il. titolo comitale [...] di abbracciare la religione cristiana e ai missionari di predicarla.
Il C., poco esperto della linguacinese e non preparato in matematica e astronomia, si era recato di controvoglia a Pechino, temendo di sentirsi inutile in quella missione dove ...
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FOGOLLA, Francesco (nome cinese Fu Zhujiao)
Giuseppe Brancaccio
Nacque a Montereggio di Mulazzo in Lunigiana, allora soggetta al Ducato di Parma, da Gioacchino e da Elisabetta Ferrari il 4 ott. 1839. [...] rimase fino al 3 febbr. 1868. Dall'11 febbraio fu a Taiyuan, capoluogo dello Shansi. Qui studiò per quattro mesi la linguacinese e quindi fu inviato ancora nella missione di Tatong, al confine con la Mongolia, dove curò una comunità di circa 700 ...
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CIBO, Odoardo
Enrico Stumpo
Figlio di Carlo I Cibo Malaspina duca di Massa e principe di Carrara e di Brigida Spinola, nacque a Genova il 6 dic. 1619, sestogenito di quattordici figli.
Seguendo le tradizioni [...] del suo ufficio, ad accogliere la vecchia richiesta dei missionari in Cina, rinnovata nel 1685, di adottare la linguacinese nella celebrazione della messa e nelle altre preghiere: ne presentò egli stesso istanza al pontefice che tuttavia, dopo vari ...
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GREGORIO Grassi, santo
Giuseppe Croce
Nacque a Castellazzo Bormida, vicino ad Alessandria, il 13 dic. 1833, terzo dei nove figli di Giovanni Battista e Paola Francesca Moccagatta, e fu battezzato Pietro [...] stazioni missionarie limitrofe per amministrarvi i sacramenti. Nel contempo G. si dedicava con impegno allo studio della linguacinese.
Divenuto direttore del seminario di Taiyuan e maestro di "canto fermo", nel 1869 venne nominato dal Moccagatta ...
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CANEVARI, Pietro (in cinese Nieh Pe-to e Shih-tsung)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Genova nel 1596 e il 3 ott. 1622 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Roma, dove aveva terminato gli studi di [...] allora trasferito ad Hangchow (1631) per meglio apprendere la linguacinese e di là, nel 1635, nella provincia del Societatis Iesu del 1686attribuisce al C. un'opera scritta in cinese sulmartirio, senza però indicarne l'esatto titolo. La notizia ...
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GIANPRIAMO (Giampriami), Nicolò (in Cina: Hsi-ta-chiao Ni-ko; Ni Tien-tsio; Hi Ni-ko Ta-kio)
Marina Rando
Nacque da Onofrio, ad Aversa, il 22 ott. 1686.
Solo due tra i cataloghi triennali dell'Archivum [...] e vi risiedette sino alla morte, avvenuta il 14 apr. 1759.
Il G. non ha lasciato scritti in linguacinese. Nell'Archivum Romanum Societatis Iesu si conservano, con numerose lettere facilmente reperibili nell'inventario, due manoscritti redatti in ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] se liberi, sono tutti uguali, senza distinzione di razza e di lingua, e che un infedele non può avere autorità su un musulmano, avrà notevole impulso anche nell’imitazione dei bianchi e blu cinesi. La miniatura si mantiene ai livelli raggiunti sotto i ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] 'annuario Orthodoxia mit Alt-Orientalen, elenco completo in varie lingue di tutte le diocesi delle Chiese orientali con i nomi dei quali una cinquantina sono donne. Il protestantesimo cinese, grazie al movimento della triplice autonomia (autogoverno, ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] vistosi, ma non meno in profondità. L'evoluzione politica cinese sembra orientare quel Paese a una graduale normalizzazione dei nazionale ortodossa, indipendente per la vita delle comunità (lingua, disciplina, nomine ecc.), ma in piena comunione con ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] divisioni culturali e di fede.
In Cina, la rivoluzione cinese costrinse molti intellettuali, che rifiutavano il nuovo regime, a rifugiarsi a docenti provenienti dai paesi di cui insegnano la lingua e la storia, hanno giovato a sconfiggere il mito ...
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cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...