Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] ’italiano sia stato soprattutto un tramite di esotismi, entrati nella nostra lingua a partire dai viaggi cinquecenteschi: ananas, bambù, banana, mandarino «funzionario cinese», tapiro, tifone, tucano.
(d) L’influsso del francese, esercitato a partire ...
Leggi Tutto
L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] slavo e baltico della famiglia indoeuropea, il finnico e l’estone della famiglia ugro-finnica, il vietnamita, il cinese, ecc.). Si calcola che circa il 45% delle lingue del mondo sia del primo tipo e che circa il 42% sia del secondo. Poco meno del 10 ...
Leggi Tutto
La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] (guerriglia, ronda, camerata).
Si intensifica il flusso di esotismi (➔ arabismi): dalle lingue orientali giungono caucciù, ginsèng, mandarino «funzionario cinese», e l’arabo musulmano mediato dal persiano. Consistenti anche gli esotismi mediati dalle ...
Leggi Tutto
L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] acquisirne l’espressione (per es., il genere grammaticale dei nomi da parte di apprendenti con L1 persiano o cinese, lingue che non esprimono questa categoria) (Chini 1995).
L’osservazione dei processi di acquisizione dell’italiano come L2 apporta ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] e non necessariamente legati all’accento primario (tutte le sillabe possono corrispondere a un tono).
Un esempio di lingua tonale è il cinese mandarino, in cui la parola ma, per es., può assumere quattro significati a seconda delle caratteristiche ...
Leggi Tutto
Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] in un insieme di parti discrete e che si individui un significato o una funzione da esso veicolati. Nelle lingue tonali (come, ad es., il cinese mandarino) il compito è semplificato dal fatto che in esse ogni sillaba è portatrice di un tono discreto ...
Leggi Tutto
Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] posto (in un tipo a posto; si noti che nella lingua parlata tale espressione ammette addirittura il suffisso -issimo del superlativo, (N > colore > dimensione)
(58) un tavolo cinese rettangolare (N > nazionalità > forma)
(59) una piazza ...
Leggi Tutto
Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] Microsoft, l’avvento di Internet introduce nella società cinese un volume d’informazioni senza precedenti («La Repubblica» pp. 79-93.
Consales, Ilde (2005), La concessività nella lingua italiana (secoli XIV-XVIII), Roma, Aracne.
Consales, Ilde (2009 ...
Leggi Tutto
Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] organizzazione criminale, visto che si parla della mafia russa o della mafia cinese, ma che pure resta legata alla Sicilia). Altri dialettismi, pur essendo entrati nella lingua, almeno per frequenza d’uso caratterizzano ancora un’area specifica (è il ...
Leggi Tutto
Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] eventualità è tutt’altro che rara. La conversione «costituisce addirittura la norma nelle lingue isolanti, che non hanno morfologia o ne hanno pochissima, come il cinese, dove ad esempio bing significa “ammalarsi” ma anche “malattia”» (Jezek 2005: 52 ...
Leggi Tutto
cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...