tocario Nome convenzionale e probabilmente inesatto di una lingua indoeuropea parlata nel 1° millennio d.C. nel Turkestan orientale, scoperta nel 1908 da spedizioni scientifiche francesi e tedesche nel [...] Turkestan cinese, in seguito al ritrovamento di manoscritti di testi buddhisti, risalenti al 6°-7° sec. d.C. e redatti in caratteri indiani brahmi. Nella lingua tocarica si distinguono due varietà, il t. A, o Karashahri (o anche Agneo) e il t. B, o ...
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Pseudonimo del giornalista Pier Silvio Rivetta (Roma 1886 - ivi 1952). Ottimo conoscitore di lingue, addetto all'ambasciata italiana a Tokyo (1910), fu poi prof. incaricato di giapponese e cinese all'Istituto [...] moderna giapponese, 1930; Itinerari bizzarri, 1935; Avventure e disavventure delle parole, 1936; Che bella lingua, il greco, 1940; Grammatica rivoluzionaria della lingua italiana, 1947; Geometria della realtà e inesistenza della morte, 1948; ecc.). ...
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Filologo e scrittore cinese (n. Wuxing, Zhejiang, 1887 - m. 1939), noto anche come Qian Xia. È stato figura di primo piano nella lotta per la nuova cultura cinese alla caduta dell'impero. Nel 1904 fu tra [...] i fondatori della rivista Huzhou baihua bao ("Giornale in lingua parlata di Huzhou"). Recatosi a studiare in Giappone, vi critica alla vecchia cultura, sostenendo la diffusione della lingua parlata e proponendo tra i primi la soppressione dei ...
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Sinologo (Nižnij Novgorod 1818 - Pietroburgo 1900), professore di cinese nelle univ. di Kazan´ (dal 1851) e di Pietroburgo (dal 1855), accademico (dal 1866); studioso, oltre che del cinese, di sanscrito, [...] mongolo, tibetano, giapponese e di altre lingue orientali. Pubblicò studî sulla storia, la geografia, la letteratura cinese e sulla fonetica e la morfologia della lingua. Per primo diede un dizionario russo-cinese fatto con metodo scientifico (1867). ...
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Unità lessicale consistente di una sola sillaba. Quando questa parola è una particella, essa è di norma sprovvista di accento, e tende alla fusione con le parole vicine; quando è un nome o un verbo, spesso [...] le viene conferito maggior volume di suono allungando la vocale, o introducendola in altra categoria morfologica ecc.
Lingua monosillabica Sistema linguistico nel quale ogni parola è costituita da una sola sillaba, come il cinese. ...
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Scrittore cinese (Changzhou, Jiangsu, 1899 - Zhangting 1935), noto anche sotto lo pseudonimo di Song Yang. Letterato e uomo politico, poeta, saggista, traduttore dal russo. Si batté per la diffusione della [...] lingua parlata e studiò l'adozione di una trascrizione fonetica fondata sull'alfabeto latino (Ladinhua). Scrisse libri di memorie e saggi varî (Luantan "Discorsi a vanvera", post., 1938). Nel 1935 fu arrestato dal Guomindang e fucilato. ...
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Termine con il quale dagli stranieri venivano designati i funzionari civili e militari dell’Impero cinese; mandarinato era la carica che essi ricoprivano.
Lingua m. I dialetti della Cina del Nord comunemente [...] usati per tutta l’estensione dell’Impero cinese. Il termine cinese (guanhua), ora in disuso, significava propriamente «lingua burocratica». ...
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Indianista (Berg, Turgovia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1931). Studiò dapprima il giainismo, ma le sue opere più importanti vertono soprattutto sui documenti linguistici e letterarî scoperti nel Turkestan [...] cinese e in particolare sulla lingua che denominò "nord-ario" e sui testi buddistici in essa redatti (Buddhistische Literatur, nordarisch und deutsch, 1920). ...
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Sinologo (Parigi 1788 - ivi 1832), prof. di lingua e letteratura cinese e lingue tatare e manciù nel Collège de France (dal 1815); autore di varie pubblicazioni tra le quali Éléments de la grammaire chinoise [...] (1822); Recherches sur les langues des Tartares (1820); Mélanges asiatiques (2 voll., 1825-26) ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] scienza→scientifico), ma non è vero l'inverso: esistono quindi lingue che hanno derivazione ma non flessione (così il cinese mandarino).
Greenberg accertò anche che le lingue non sfruttano tutte le possibilità teoriche che hanno a disposizione, ma ...
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cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...