INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] storica dei due dialetti del tocario (attestati nel Turchestan cinese nella seconda metà del 1° millennio d.C.) ha Anatolia in questo periodo crea una serie di problemi.
Di alcune lingue minori che appartengono al dominio i. (come l'illirico, il ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] e la Norvegia.
Fin dal suo avvento la Repubblica popolare cinese ha avviato una serie di riforme linguistiche, basate sulla diffusione della varietà colloquiale pechinese (pŭtōnghuà "lingua comune"), su una semplificazione e riduzione del numero dei ...
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Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] più di cinquanta parlate da almeno cinque milioni di persone. Per quanto attiene alle dieci lingue più diffuse, le stime del World Almanac 2005 attribuiscono al cinese mandarino 1,75 miliardi di parlanti, all'inglese 514 milioni, all'hindustani 496 ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] , bazaar, chess, taffeta, khaki; dal tamil curry, catamaran; dal cinese sampan; dal giapponese kimono, tycoon, hara-kiri, judo, samurai; dal malese ketchup, bamboo; da lingue africane chimpazee, mumbo, jumbo, woodoo; dall'eschimese igloo, anorak; da ...
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TIPOLOGIA LINGUISTICA
Alberto M. Mioni
. La t. l. studia le diversità e le similarità tra le lingue al fine di classificarle in "tipi" distinti, caratterizzati da un insieme di omologie formali o sostanziali.
Gli [...] , caratterizzato dall'assenza di affissazione (per es. il cinese); agglutinante, con affissi a funzione univoca e basso grado di rifondare la t. l. secondo nuovi principi.
Le lingue sono confrontate in base a metodi descrittivi che discendono da un ...
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HALLIDAY, Michael Alexander Kirkwood
Giulio Lepschy
Linguista inglese, nato a Leeds il 13 aprile 1925. Si è laureato in lingua e letteratura cinese all'università di Londra, e si è perfezionato in Cina [...] PhD (1955) e ha iniziato la carriera accademica insegnando il cinese (1954-58). È stato poi professore di Linguistica a Edimburgo trad. it., Dalla scienza linguistica alla didattica delle lingue, 1968); Intonation and grammar in British English (1967 ...
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McCAWLEY, James D.
Giulio Lepschy
Linguista statunitense di origine scozzese, nato a Glasgow il 30 marzo 1938. Laureato in matematica all'università di Chicago (1958), ha poi conseguito un dottorato [...] lessicali e del loro funzionamento nell'organizzazione grammaticale della lingua. La sua riflessione si è venuta estendendo anche sintassi del giapponese, del cinese e dell'inglese, ma si è occupato anche di molte altre lingue. Le sue opere ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] contesti. Parole come ieri o come senza, la cui forma non varia mai, non appaiono nella morfologia, e una lingua come il cinese in cui, con qualche eccezione, la forma dei monemi resta sempre costante, può essere presentata facendo economia di un ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] determinata rete di rapporti con le altre unità della lingua. In questo senso, la lingua è un sistema di regole, la parole è parola beef; il russo byk può designare anche il toro; e il cinese niú, oltre al bue e al toro, può designare anche la vacca ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] . È evidente che questo dato non implica che l'italiano sia anche fra le lingue più parlate; naturalmente, in termini assoluti, lingue come il russo, l'arabo o il cinese superano l'italiano, che tuttavia esercita una forte attrazione al di fuori dei ...
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cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...