Linguista inglese (Leeds 1925 - Sydney 2018). Una delle figure più originali e influenti nella linguistica del Novecento, intorno alla sua opera si è raccolta una feconda scuola di linguistica, detta funzionale [...] di numerosi saggi, dal 2002 è in corso la pubblicazione dei Collected works.
Vita e pensiero
Si è laureato in lingua e letteratura cinese all'università di Londra, e si è perfezionato in Cina (università di Pechino e università Lingnan a Canton), e ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Shu Qingchun (Pechino 1899 - ivi 1966). La sua opera, anche se memore delle grandi tradizioni della novellistica e del teatro classico, ha contribuito notevolmente alla [...] il 1929 soggiornò a Londra, dove tenne corsi sulla narrativa cinese classica e approfondì lo studio della letteratura inglese. Insegnò cui si rivelano la progressiva acquisizione di una lingua nutrita della vivace espressività del pechinese parlato e ...
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Poeta e orientalista statunitense (Salem, Massachusetts, 1853 - Londra 1908). Nel suoThe Chinese written char acter as a medium for poetry (1918), nella lettura proposta dell'ideogramma cinese, inteso [...] edito da Pound in rivista (1918) e ristampato in vol. nel 1936 (trad. it. 1960), in cui si propone la lingua scritta cinese come ideale per la poesia, è un documento significativo di una tentata sintesi tra la cultura occidentale e quella orientale e ...
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Scrittore e sceneggiatore cinese (n. Pechino 1949), tra i maggiori interpreti del rinnovamento letterario cinese successivo al periodo maoista. Dotato di un originale linguaggio narrativo, si è affermato [...] . L'originalità del linguaggio narrativo di A. risiede nella capacità di conservare l'eleganza del cinese classico e l'espressività della lingua parlata, oltre che nell'attenzione ai particolari. Dal maggio 1989 al giugno 1991 ha pubblicato ...
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Linguista scozzese naturalizzato statunitense (Glasgow 1938 - Chicago 1999). Laureatosi in matematica all'università di Chicago (1958), ha poi conseguito il dottorato di ricerca in linguistica (1965) sotto [...] interessato principalmente di problemi di sintassi e di semantica, soprattutto del giapponese, del cinese e dell'inglese, ma anche di molte altre lingue. Caratteristica di M. è inoltre l'attenzione all'analisi particolareggiata del significato delle ...
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Sinologo italiano (Roma 1925 - ivi 2015), prof. di lingua e letteratura cinese all'Univ. di Venezia (1966-79) e di filologia cinese nell'Istituto universitario orientale di Napoli (1979-97). Già vicepresidente [...] Ha studiato la letteratura e il pensiero filosofico-religioso della Cina classica: Confucio: la vita e l'insegnamento (1968); Letteratura cinese (1969); Wang Chong l'iconoclasta (1997). Ha tradotto, tra l'altro, i Sei racconti di vita irreale di Shen ...
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Pseudonimo del giornalista Pier Silvio Rivetta (Roma 1886 - ivi 1952). Ottimo conoscitore di lingue, addetto all'ambasciata italiana a Tokyo (1910), fu poi prof. incaricato di giapponese e cinese all'Istituto [...] moderna giapponese, 1930; Itinerari bizzarri, 1935; Avventure e disavventure delle parole, 1936; Che bella lingua, il greco, 1940; Grammatica rivoluzionaria della lingua italiana, 1947; Geometria della realtà e inesistenza della morte, 1948; ecc.). ...
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Popolazione cinese di religione islamica, una delle minoranze più numerose della Cina. Molti H. vivono nel Gansu, nell’Henan e nella regione autonoma del Ningxia H.; popolazioni diasporiche di origine [...] centrale (Kirghizistan, Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan). Lo Stato cinese riconosce la minoranza H., a partire non dalla loro islamica. La religione e la conoscenza piuttosto diffusa della lingua araba fanno sì che gli H. mantengano intense ...
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Filologo e scrittore cinese (n. Wuxing, Zhejiang, 1887 - m. 1939), noto anche come Qian Xia. È stato figura di primo piano nella lotta per la nuova cultura cinese alla caduta dell'impero. Nel 1904 fu tra [...] i fondatori della rivista Huzhou baihua bao ("Giornale in lingua parlata di Huzhou"). Recatosi a studiare in Giappone, vi critica alla vecchia cultura, sostenendo la diffusione della lingua parlata e proponendo tra i primi la soppressione dei ...
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Ingegnere e sinologo (Parigi 1803 - ivi 1850), figlio di Jean-Baptiste. Studiò al Politecnico di Parigi e svolse dapprima una notevole attività tecnica nel campo dell'ingegneria ferroviaria. Preso da vivo [...] interesse per gli studî sulla lingua e la civiltà cinese, si dedicò ben presto esclusivamente ad essi; fu, in questo campo, allievo di Stanislas Julien. Fra le sue opere: Essai sur l'histoire de l'instruction publique en Chine (1847); Mémoire sur les ...
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cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...