Politico, economista e finanziere catalano, nato a Verges nel 1876. La sua passione catalanista risale al tempo dei suoi studî universitarî a Barcellona. Dal 1901, anno in cui fu eletto consigliere municipale [...] e sostenitore della Fundació Bernat Metge (pubblicazione dei classici greci e latini in lingua originale e in catalano), della Fundació biblica catalana, ecc.
Oltre le opere già accennate, ricordiamo di lui: Actuació regionalista (Barcellona 1915 ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] e sleale, e più l'essere egli straniero, uno degli aborriti Catalani. Quando il cardinale di S. Pietro in Vincoli, Giu liano della del lavoro del Soranzo è un volume apologetico, in lingua spagnuola, di Oreste Ferrara, tradotto anche in italiano. ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] medesima epistola neotestamentaria, scritta da Paolo nella sua lingua materna (Historia ecclesiastica III, 38, 3); Eusebio Pseudoclementinas. Bases filológicas para una nueva interpretación, "Revista Catalana de Teologia", 1, 1976, pp. 79-158; Id ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] sardi, XX (1966-67), pp. 7-12; L. D'Arienzo, I possessi catalani dei giudici d'Arborea, ibid., XXI (1968-70), pp. 134-146; M. . I, III (1905), 3, pp. 1-73; A. Sanna, La lingua della Carta de Logu, in Il dialetto di Sassari e altri saggi, Cagliari 1975 ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] di coinvolgere il papa, Giovanni XIII, chiedendo di costituire una metropoli catalana. I due si recano a Roma un po' pellegrini di , supplicò che gli fossero troncate le mani e la lingua, perché con esse, sacrificando al diavolo, aveva disonorato Dio ...
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Federalismo
Sofia Ventura
di Sofia Ventura
Federalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura dei sistemi federali. a) Confederazione, Stato federale, federalismo come processo. b) Il modello del governo [...] degli anni trenta e sessanta del Novecento, che avevano imposto la lingua unica nella regione vallona (francese) e nelle Fiandre (fiammingo), una forte identità nazionale (in particolare quelle basche, catalana e, in minor misura, galiziana) e il ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] Pittore, 3° sec. a.C.). La reazione contro questo scrivere in lingua straniera per stranieri è guidata da Catone il Censore, ma proprio due alla metà del 17° sec. dalle rivoluzioni: la catalana, l’inglese, la napoletana con un impatto enorme sulla ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] istituzioni e costumi di Spagna (e, nella corte, la lingua); fu perciò assai malvisto come straniero. Ma fece di Napoli culturale, si sforzò di fondere Catalani e Castigliani e, continuando la tradizione catalana di espansione nel Mediterraneo e in ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] lo spagnolo possa diventare, a più o meno lunga scadenza, la seconda lingua del paese, e non solo di fatto, né senza conseguenze ben al del paese nel XIX e XX secolo, l'autonomia catalana era diventata un'istanza troppo corposa per essere riassorbita ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] dalla monumentale monografia di un polemista gesuita di origine catalana, ma vissuto per lo più in Italia, Francesc 518.
30 È degno di nota come soltanto uno studio in lingua italiana (quello di Crivellucci sull’editto di Milano in Studi Storici ...
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iberoromanzo
iberoromanżo agg. e s. m. [comp. di ibero- e romanzo1]. – Denominazione data al gruppo linguistico romanzo della penisola iberica costituito dalle lingue portoghese, spagnola e catalana e relativi dialetti.
catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...