(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] nella forma ai Giochi Floreali di Tolosa, se ne differenziava per una maggior libertà tematica e per l’uso della linguacatalana. Accanto alla lirica d’intonazione amorosa, si sviluppò la poesia narrativa, in due forme principali: le noves rimades e ...
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Poeta catalano (Palma di Maiorca 1854 - ivi 1926). Pubblicò dapprima raccolte di liriche in castigliano: Poesías (1887), Nuevas poesías (1892), Metéoros (1901). Con gli anni la sua voce poetica si affinò [...] e si fece più interiore; le composizioni in linguacatalana (ricordiamo soprattutto Cap al tard, 1909, e Poemes bíblics, 1918) lo inseriscono nel movimento di rinascita letteraria della Catalogna. ...
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Scrittore e studioso catalano (Sueca, Valenza, 1922 - ivi 1992), autore di importanti saggi (Figures de temps, 1957; Diccionari per a ociosos, 1964; Examen de consciència, 1968; Exploraciò de l'ombra, [...] la sua Literatura catalana contemporània (1972) e Contra el Noucentisme (1978). Pubblicò anche: Set llibres de versos (1987); El ben enamorat i el mal enamorat (1991). Fu presidente (1987-91) dell'associazione degli scrittori in linguacatalana. ...
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Poeta catalano (Reus 1846 - Barcellona 1917). Contribuì al risveglio della letteratura e della cultura di linguacatalana con una serie di raccolte di liriche: Els cants del laletà (1860), Sospirs de l'arpa [...] (1862), Lays del ioglar (1863), Set ponzellettes (1864), Les roselletes (1865), Lo ramet de ginesta (1867), poesia di gusto descrittivo e di toni delicati. Anche il fratello Joaquim Maria (Reus 1850 - ...
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VERDAGUER i SANTALO, Jacint
Carlo BOSELLI
Poeta e sacerdote catalano, nato il 17 maggio 1845 a Folgaroles (nella pianura di Vich), morto il 10 giugno 1902 a Vallvidrera, presso Barcellona. Allievo del [...] materna duttile e robusta, energica e musicale a un tempo. Specialmente con l'Atlantida si può dire che la linguacatalana sia assurta a vera lingua letteraria. L'opera del V. si divide in tre parti: patriottica, mistica ed epica. Così alle liriche ...
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PLA y CASADEVALL, José
Carmelo SAMONA'
Narratore e giornalista spagnolo, nato a Palafrugell (Gerona) l'8 marzo 1897. Svolse intensa attività di giornalista prima a Barcellona, poi dal 1920 al 1936 all'estero [...] della guerra civile (1936). Dopo la guerra è tornato a vivere a Barcellona.
La produzione di P., in parte in linguacatalana, si caratterizza per l'agilità e l'impegno della notazione di costume e d'ambiente e accanto alla vena propriamente narrativa ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] 16° e 17° sec. lo spagnolo esercitò la funzione di lingua della diplomazia e della cultura in gran parte dell’Europa occidentale castigliano, operoso anche in Italia, a Urbino. La pittura catalana negli ultimi decenni del 15° sec. conta maestri come J ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] sembra oggi sgretolarsi nell'ambito della stessa Spagna e la l. castigliana guarda ora con attenzione al riaffermarsi di lingue e l. autonome, la catalana, la gallega e la basca, cui la democrazia ha restituito voce e dignità e con cui gli scrittori ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] lo spinse a ripartire da zero, a immaginarsi pioniere: una lingua mai scritta per la poesia, i dialoghi platonici come base come ramo della lingua ladina e non come dialetto alpino, sostenne le ‘piccole patrie’ (come l’occitana e la catalana) e aderì ...
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Cirici i Alomar, David. – Scrittore spagnolo (n. Barcellona 1954). Laureato in Filologia catalana, professore di lingua e letteratura catalana, sceneggiatore televisivo e pubblicitario, è autore di romanzi [...] per ragazzi tra i più recenti dei quali occorre citare Molsa (2013; trad. it. Muschio, 2015), intensa storia di guerra e di abbandono vista dalla stupefatta prospettiva di un cane con la quale si è aggiudicato ...
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iberoromanzo
iberoromanżo agg. e s. m. [comp. di ibero- e romanzo1]. – Denominazione data al gruppo linguistico romanzo della penisola iberica costituito dalle lingue portoghese, spagnola e catalana e relativi dialetti.
catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...