La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] i Bizantini ed i Turchi ma gli Ungheresi oltre ai Catalani. Il Trecento costituì appunto la fase nella quale si vengono a situare nettamente sul piano della lunga durata. Sia la lingua della comunità che i tipi d'insegnamento e di apprendimento che ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] di corte, non era cinese bensì mancese, e aveva tre differenti lingue ufficiali - cinese, manciù e mongolo.
L'Impero inca nelle Americhe del Québec in un Canada multiculturale, della nazione catalana in Spagna, ecc., ed è diventato di drammatica ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] quelle del L., da J.-P. Camus (Istoria catalana, 1641) e da Jean Le Maire (Prasimene, 1654 -498; Id. Il romanzo del Seicento. Saggio di bibliografia delle traduzioni in lingua straniera (Francia, Germania, Inghilterra e Spagna), ibid., XVI (1975), pp ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] incontrò questa popolarità in quanto dominò perfettamente la lingua e le regole della lirica cortese spagnola e de Veldsquez, II (1966), pp. 51-59; Ch.-E. Dufourcq, L'Espagne catalane et le Maghrib aux XIIIe et XIVe siècles, Paris 1966, pp. 102 s., ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] , Regno Unito e Canada, le minoranze nazionali (catalana, scozzese, québecoise) condividono i valori dei gruppi maggioritari di società multietniche, dove tutto ciò che riguarda la lingua, la nazionalità e l'identità culturale è fonte di conflitti ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] di una conoscenza dei Siciliani da parte dei trovatori catalani fra Tre e Quattrocento.
L'aggiunta di testi e la lezione dei Memoriali bolognesi, in Dai siciliani ai siculo-toscani. Lingua, metro e stile per la definizione del canone, a cura di ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] alto; / lì farò grande salto / per dirle più distese / ne la lingua franzese" (vv. 1351-1356). La lezione fatt'ò è preferita dal Beltrami, , a cura di L. Gaiter, Bologna 1877-83; versione catalana: Guillem de Copons, Llibre del tresor, a cura di C ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] che percorreva le quattro rotte occidentali (tirrenica, adriatica, catalana ed oceanica) era svolto dai mercanti biscaglini, a scapito lessicale nella creazione di una vera e propria "lingua franca" marinara, le cui espressioni sono evidenti nel ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] insegnamenti di geometria, di astronomia e soprattutto di lingua latina e di grammatica. Grande posto, naturalmente, 'assalto a Marsiglia (9 nov. 1423) da parte della flotta catalana. Se si volesse fare un bilancio della prima fase della politica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] comunque potuto fare da solo, soprattutto perché non conosceva la lingua araba, che è quella dei Saraceni. Allora gli venne in dapprima il Liber contemplationis, dandone anche una versione catalana e una latina. Durante tutta la vita alterna nella ...
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iberoromanzo
iberoromanżo agg. e s. m. [comp. di ibero- e romanzo1]. – Denominazione data al gruppo linguistico romanzo della penisola iberica costituito dalle lingue portoghese, spagnola e catalana e relativi dialetti.
catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...