La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] anni Sessanta, favorisce l’avvio del processo di sostituzione linguistica.
Le relazioni con gli altri territori di linguacatalana vengono riprese, dopo circa due secoli di interruzione, alla fine dell’Ottocento, quando in Catalogna viene riscoperta ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] nella forma ai Giochi Floreali di Tolosa, se ne differenziava per una maggior libertà tematica e per l’uso della linguacatalana. Accanto alla lirica d’intonazione amorosa, si sviluppò la poesia narrativa, in due forme principali: le noves rimades e ...
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Poeta catalano (Palma di Maiorca 1854 - ivi 1926). Pubblicò dapprima raccolte di liriche in castigliano: Poesías (1887), Nuevas poesías (1892), Metéoros (1901). Con gli anni la sua voce poetica si affinò [...] e si fece più interiore; le composizioni in linguacatalana (ricordiamo soprattutto Cap al tard, 1909, e Poemes bíblics, 1918) lo inseriscono nel movimento di rinascita letteraria della Catalogna. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] 16° e 17° sec. lo spagnolo esercitò la funzione di lingua della diplomazia e della cultura in gran parte dell’Europa occidentale castigliano, operoso anche in Italia, a Urbino. La pittura catalana negli ultimi decenni del 15° sec. conta maestri come J ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] del pubblico barcellonese con gli artisti spagnoli Romea, Valero, Vico, Calvo, la Guerrero e con gli attori catalani recitanti ormai in linguacatalana su "teatro catalano".
Bibl.: A. Pi y Arimón, Barcelona antigua y moderna, voll. 2, Barcellona 1854 ...
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Spagna
Giandomenico Patrizi
Francesco Bartolini
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Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa meridionale di rilevanti dimensioni territoriali, demografiche ed economiche: [...] dimensioni demografiche e il peso economico di tale comunità autonoma, sia per l'importanza storico-letteraria della linguacatalana, sia per la presenza di numerose e importanti istituzioni culturali, sia infine, e soprattutto, per la determinazione ...
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GUIMERÁ, Angel
Poeta e drammaturgo catalano, nato a Santa Cruz de Tenerife (Canarie) il 6 maggio 1849, morto a Barcellona il 18 luglio 1924. Di origine modesta, provinciale e rurale, sentì tenacissimo [...] al quale improntò la sua attività politica e soprattutto la sua opera letteraria, per tramite della quale la linguacatalana assumeva dignità d'arte e di pensiero.
Nella lirica cominciò giovanissimo e ad essa affidò i più significativi atteggiamenti ...
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O, come suona il nome completo, ‛Abd Allāh ibn ‛Abd Allāh al-Mayōrqī ("il maiorchino"), è l'autore d'un noto libro arabo contro il cristianesimo, intitolato Tuḥfat al-arīb fī 'r-radd ‛alà ahl aṣ-ṣalīb [...] alla metà del sec. XIV, che, o simultaneamente o poco prima della sua fase musulmana, compose alcuni opuscoli in linguacatalana, fra cui il Llibre de bons ensenyaments (in parte plagio del libro italiano La dottrina dello schiavo di Bari), le ...
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Poeta e bibliofilo maiorchino, nato a Palma di Maiorca il 16 maggio 1825, morto a Barcellona il 6 giugno 1897. Dopo aver seguito le scuole di umanità a Palma, si recò a Barcellona dove, sotto la guida [...] e curò la ristampa di quasi tutti i capolavori della letteratura catalana. Infaticabile ricercatore, spirito inquieto di umanista, viaggiò a lungo per tutti i paesi di linguacatalana raccogliendo parole, sinonimi, modi di dire, canzoni, racconti e ...
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Letterato catalano, nato a Reus nel 1821, morto a Barcellona nel 1892. Con lo pseudonimo Lo coplejador de Moncada fu il primo a far eco ai canti di J. Rubió i Ors (Lo Gayter del Llobregat, 1841), l'iniziatore [...] de los catalanes, Barcellona 1846).
L'attività del B., nella sua opera di propaganda in favore della rinascente letteratura in linguacatalana, è tutta materiata di storia; ché nella storia si ravvisano e si ritemprano le sue più intime aspirazioni ...
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iberoromanzo
iberoromanżo agg. e s. m. [comp. di ibero- e romanzo1]. – Denominazione data al gruppo linguistico romanzo della penisola iberica costituito dalle lingue portoghese, spagnola e catalana e relativi dialetti.
catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...