Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] manifesto della Pléiade, sulla necessità di poetare nella propria lingua, seguendo le orme dei classici e del Petrarca. E del Rinascimento anche attraverso una mirabile versione castigliana del Cortegiano di Baldassare Castiglione. Dietro consiglio ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] grammatiche italiane, invece, sono posteriori a quella castigliana di Antonio Nebrija, la quale detiene il primato esempio come questo mostra l’attenzione non solo per quello che c’è nella lingua, ma anche per quello che non c’è e non può esserci, ...
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TANSILLO, Luigi
Tobia R.Toscano
– Figlio di Vincenzo e di Laura Del Cappellano, nacque a Venosa probabilmente nel 1510.
Il padre, mai nominato nella documentazione superstite, fu identificato da Vincenzo [...] una tarda stampa del 1635, risulta difficile valutare la lingua e lo stile del poeta esordiente.
L’arrivo a Rime 73) spazio più rilevato è riservato ai corifei della poesia castigliana italianizzante, Garcilaso de la Vega (Rime 39 e 40) e Juan ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] la duratura permanenza e ‘acclimatazione’ nell’ambito della lingua italiana: basta che venga meno l’occasione o la la corte in fondo più castigliana che aragonese, sono molto più numerosi e rilevanti gli ispanismi (o castiglianismi) veri e propri: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incapacità e l’impossibilità di superare i particolarismi e lo squilibrio fazionario [...] la crisi; anche altre zone subiscono i contraccolpi della crisi castigliana. Ma non ovunque la risacca e la guerra producono lo nonché un territorio diviso dalle montagne e dalla lingua, producono una lacerazione interna alla stessa dinastia –durante ...
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VARTHEMA, Ludovico
Carla Forti
de. – Di Varthema si ignorano le date di nascita e morte.
Sua città natale fu presumibilmente Bologna, visto che egli si dice bolognese, e che tale lo dice, definendolo [...] E «Luis patricio romano» è detto l’autore nella traduzione castigliana di Christobal de Arcos (Siviglia 1520), fatta sul testo latino coloniale portoghese in India. Scritto «vernacula et vulgari lingua et ab homine fere idiota» (così nel privilegio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia dei trovatori è il primo movimento poetico e culturale dell’Europa moderna. [...] Pedro Ruiz de Azagra) ossia nomina un poeta di origine castigliana, legato al re di Navarra (lo stesso Gossalbo, medievali di origine italiana adoperano come strumento d’espressione la lingua stessa dei trovatori ossia il volgare d’oc. Fra quelli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XVI secolo la parola “Spagna” definisce una realtà geografica ma non un’unità politica. [...] un lato, e la scoperta di gruppi ereticali in varie città castigliane spingono Filippo e i suoi ministri a utilizzare l’imposizione dell’ una nuova campagna volta a proibire l’utilizzo della lingua araba e i molti costumi musulmani dei moriscos. La ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] e pose le basi di quell'alleanza genovese-castigliana che portò l'anno successivo alla conquista di Almeria in IlComune di Genova, III(1923), pp. 651-653; A. Giusti, Lingua e letteratura latina in Liguria, in Storia di Genova, II, Milano 1941, ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] già espressa altrove (per esempio nella legislazione aragonese e castigliana del 1176 e del 1190 dedicata alle città), ma inizio del XIII secolo, ibid.
H. Bresc, Arabi per lingua, ebrei per religione. L'evoluzione dell'ebraismo siciliano in ambiente ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...