L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] l'effetto di rendere molto saldi i vincoli tra le Corone castigliana e aragonese da un canto, la Santa Sede dall'altro. opere teologiche; allo stesso tempo ribadì il latino come lingua della Chiesa, per evidenziare il carattere universale della ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] governare territori così eterogenei, con storie, tradizioni e lingue diverse e una composizione etnica e religiosa assai mista. che spesso avevano avuto posizioni elevate nella società castigliana e aragonese trovarono un precario rifugio in altri ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] visto "in su la piaza de San Marcho" una donna castigliana "a natura senza braze" che mangiava, beveva, tagliava, filava vive per anni a Candia e in Grecia, perfezionandosi nella lingua. Benedetti, che nel 1490 è condotto alla cattedra padovana ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] 52), per la relativa autonomia di cui godeva il suffisso dell'avverbio nella lingua antica.
La rima. ‒ Vari tipi di figure di suono in fine italiana (da cui passerà nel Rinascimento alla castigliana); ma i Siciliani sperimentano comunque una varietà ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] , Giacomo II d'Aragona, l'infante Juan Manuel e altri nobili castigliani contro il sovrano.
L'alleanza non ebbe seguito perché E. già più incontrò questa popolarità in quanto dominò perfettamente la lingua e le regole della lirica cortese spagnola e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] un erbario vallone si afferma che la pianta nota come 'lingua di cane' (Cynoglossum officinale), raccolta nei giorni di Luna piena 1223 ca. in Spagna era stata pubblicata un'opera castigliana, la Semejança del mundo, che si rifaceva alle Etimologie ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] / lì farò grande salto / per dirle più distese / ne la lingua franzese" (vv. 1351-1356). La lezione fatt'ò è preferita dal Beltrami cura di C.W. Wittlin, Barcelona 1971-76; versione castigliana: The Medieval Castillan bestiary, a cura di S. Baldwin, ...
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MICHELE de Cuneo
Gabriella Airaldi
MICHELE de Cuneo. – Nacque a Savona poco prima del marzo 1448 da Corrado e da Mariola (forse Scarella) in un’importante e ricca famiglia di uomini d’affari della città, [...] venuto meno il tradizionale buon rapporto tra Genovesi e Castigliani: quando ci si ritrovava invischiati in vicende di gli uni dagli altri in aree vastissime, parlano tutti una stessa lingua; ma i cannibali mangiano gli altri «como noi li capreti, ...
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PUCCINI, Dario
Gabriele Morelli
PUCCINI, Dario. – Terzogenito di Mario (scrittore e amico di Antonio Machado e Miguel de Unamuno), e di Alessandra Simoncini, nacque a Roma il 5 gennaio 1921, dopo Gianni, [...] carriera universitaria: dal 1962 al 1970 fu incaricato di lingua e letteratura spagnola all’Università di Cagliari; nel 1972, lungo elenco di pubblicazioni che spaziano dalla letteratura castigliana a quella ispanoamericana, si segnalano i contributi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIII e XIV secolo la produzione epica vive una dialettica fra permanenza (metro, temi [...] tratta di prove di vitalità o recuperi antiquari). L’epica castigliana vigoreggia nei rifacimenti (il Poema di Fernán González è XIV secolo, il fenomeno si verifica anche in rapporto alla lingua francese: fin dal XIII secolo abbiamo un buon numero di ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...