TROIA (Τροία, "Ιλιον; Troia, Ilium)
Goffredo BENDINELLI
Doro LEVI
Salvatore BATTAGLIA
La regione nord-occidentale dell'Asia Minore e di quella parte dell'Asia Minore che si chiamò poi Eolide, dominata [...] Insidoria (poemetto in ottava rima, d'imitazione boccaccesca). In lingua spagnola il Roman de Troie fu tradotto al tempo di Alfonso letteraria gallega) e una compilazione bilingue, gallego-castigliana (Bibl. del Menéndez Pelayo a Santander); invece ...
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Portoghese, letterature di lingua
Simone Celani
Distribuiti su quattro continenti, i Paesi di lingua ufficiale portoghese sono attualmente otto e contano, nell'insieme, oltre 235 milioni di abitanti; [...] gallega - scritta in un idioma strettamente imparentato con la lingua portoghese - nei confronti delle altre letterature della Spagna, di cui la Galizia fa parte, e in particolare della castigliana, grazie a diversi autori che, con la loro opera ...
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TERESA di Gesù, santa
Alfredo Giannini
Teresa de Cepeda y Ahumada nacque ad Ávila il 28 marzo 1515 da Don Alonso Sánchez de Cepeda e da Doña Beatrice de Ahumada. Nella prima giovinezza fu allettata [...] .
Ad eccezione di alcune devote liriche, tutto scrisse in prosa, senza pretese letterarie, in una lingua quanto mai schiettamente castigliana, ricca, spontanea come quella che è dell'uso vivo, perfino nell'ortografia regolata sulla pronunzia ...
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ROMANZA
Roberto CAGGIANO
Componimento poetico, che si riconnette al romance spagnolo dei secoli XV-XVI (e probabilmente il termine italiano deriva da quello francese, la romance), del quale però non [...] cultura preromantica, che si richiamava all'antica forma castigliana per appagare il senso mistico di un Medioevo significato del termine, il quale designava un poema in lingua romanza, di carattere narrativo e basato soprattutto su avventure ...
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SCOLOPÎ
Pasquale Vannucci
Sono così denominati, da Scuole Pie (in Spagna Escolapios, nell'Europa centro-orientale Piaristen), gli appartenenti all'Ordine religioso fondato da S. Giuseppe Calasanzio [...] metodi e provvidenze nuovi: quali la sostituzione della lingua parlata alla latina nell'uso della scuola; l' e quattro spagnole, cioè l'aragonese, la catalana, la castigliana e la valenzana con propaggini nell'America Centrale e Meridionale. In ...
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MARAGALL i GORINA, Joan
Mario Casella
Scrittore catalano, nato il 10 ottobre 1860 a Barcellona, dove morì il 20 settembre 1911. Diplomatosi in leggi (1884), ma abbandonato l'esercizio dell'avvocatura [...] col più appassionato tradizionali smo, il culto della lingua nativa attinta alle fresche sorgenti popolari, accettata en J. M., Barcellona 1912-13 (serie catalana, voll. I-V; serie castigliana, voll. I-VI).
Bibl.: J. M. De Sucre, J. M., Barcellona ...
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MONTEMAYOR, Jorge de
Salvatore Battaglia
Poeta di lingua spagnola, nato in Portogallo verso il 1520 a Montemôr-o-velho (Coimbra), da cui assunse il nome che travestì nella forma castigliana; morto in [...] valore le Terceras partes che si susseguirono numerose; mentre fu subito tradotta, in latino (da G. Barth, 1625) e nelle lingue dell'Europa occidentale: specie in Francia (la 1ª trad. di N. Collin, Reims 1579), nella cui letteratura esercitò notevole ...
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RUBIÓ i ORS, Joaquïm
Mario Casella
Letterato catalano, nato a Barcellona il 31 luglio 1818 e ivi morto il 7 aprile 1899. Fu l'assertore della moderna rinascita della Catalogna e la sua opera di poeta, [...] gaiter del Llobregat, la pubblicazione delle sue liriche nella lingua materna.
Erano motivi semplici; si vagheggiavano le piccole cose (Roudor del Llobregat, Barcellona 1842; trad. castigliana di Pers Ramona, Barcellona 1846). Quando il catalanesimo ...
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TEODORO di Antiochia
Laura Minervini
TEODORO di Antiochia (al-ḥakīm Thādhūrī, Teodoro il sapiente). – Secondo il Mukhtaṣar ta’rīkh al-duwal (Breve storia delle dinastie) dell’autorevole teologo e storico [...] accennato, al Moamin, che volge in latino una compilazione in lingua araba, il Kitāb al-mutawakkilī; del nome del suo ultimo , è andata però perduta ‒ se ne conserva una versione castigliana, di poco posteriore a quella latina ‒ ed è pertanto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] XII
Le traduzioni scientifiche dall'arabo in latino e in altre lingue iniziarono verso la fine del X sec. e si conclusero il vescovo di Cuenca intimamente legato alla famiglia reale castigliana, menzionava nel compilare l'inventario dei propri libri ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...