Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le caratteristiche che il genere romanzo aveva assunto nel corso del XII secolo vengono parzialmente riprese [...] Italia e nella penisola iberica.
Il più antico dei pochi romanzi in lingua d’oc è il Jaufre che narra le vicende di un giovane cavaliere alessandrini (cuaderna vía). L’attenzione in area castigliana è principalmente rivolta però, oltre che ai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XVII secolo, la lirica e la prosa spagnole, pur non elevandosi allo splendore [...] suo stile (a suo dire) basso, piatto e popolare, Lope contrappone una lieve eleganza, la chiarezza castigliana e la proprietà della lingua; l’esperienza cultista, comunque, influì anche su di lui (soprattutto sulle sue opere più tarde), stimolandolo ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] .
Tra le pubblicazioni di classici latini e greci del C. si ricordano: De Petronio sermone, Romae 1887 (dissertaz. sulla lingua di Petronio); Le satire di Petronio volgarizzate con testo a fronte (ediz. Büchner), Firenze 1887 (la stessa edizione è ...
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Febrer, Andreu
Marco Boni
Poeta catalano, autore della prima traduzione catalana della Commedia. Nato tra il 1375 e il 1380 a Vich, entrò giovanissimo nella cancelleria del re Martino I l'Umano, alla [...] originale, indipendentemente dalla versione in prosa castigliana di Enrique de Villena, finita A.M. Badía Margarit, La versione della D.C. di A.F. e la lingua letteraria catalana, in Atti dell' VIII Congresso Internar. di Studi Romanzi, II, Firenze ...
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Teresa d'Avila (T. di Gesu; al secolo T. de Cepeda y Ahumada)
Teresa d’Ávila
(T. di Gesù; al secolo T. de Cepeda y Ahumada) Scrittrice e mistica spagnola (Ávila 1515 - Alba de Tormes 1582), santa. [...] uno di questi viaggi. T. non ebbe cultura propriamente letteraria; scrisse quasi tutto in prosa, in lingua schiettamente castigliana, ricca, spontanea come quella dell’uso vivo, anche nell’ortografia; con uno stile semplice e sobrio, pittoresco ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] È una regione storico-culturale, la cui unità deriva soprattutto dalla lingua, il gallego; dopo il Paese Basco e la Catalogna, è la delle altre letterature della Spagna, in primo luogo della castigliana, anche se agli inizi del secolo il bilinguismo ...
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Mistica spagnola (Ávila 1515 - Alba de Tormes 1582). Entrata nell'Ordine delle carmelitane, svolse un'intensa attività di riforma all'interno di esso, con la fondazione di nuovi conventi. Fu prodiga autrice [...] uno di questi viaggi. Santa T. non ebbe cultura propriamente letteraria; scrisse quasi tutto in prosa, in lingua schiettamente castigliana, ricca, spontanea come quella dell'uso vivo, anche nell'ortografia; con uno stile semplice e sobrio, pittoresco ...
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Poeta e autore drammatico catalano (Reus 1850 - Barcellona 1929). Collaborò a varî giornali e riviste di lingua sia catalana, sia castigliana. Scrisse, in ambedue le lingue, liriche, romanzi, drammi. Notevoli, [...] fra l'altro, Vibraciones (1874), Veus escampades (1879), Siemprevivas (1885), Versos catalans (1893), Poemas catalans (1896), Poemas castellanos (1896); e, tra le opere drammatiche, La justícia del Abat ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º-17º), interprete e insegnante di lingua spagnola a Parigi, scrisse i Diálogos familiares (1619) per apprendere le linguecastigliana e francese; è autore anche di una seconda [...] parte del Lazarillo (1620), indipendente dalla seconda parte pubblicata anonima nel 1555, in cui si fa più acuta la satira del clero e dell'Inquisizione ...
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Storiografo catalano (Barcellona 1434 - ivi 1517); l'opera sua più notevole, Cròniques d'Espanya fins açi no divulgades, per quanto vivace nello stile manca di una salda costruzione storica. C. scrisse [...] anche Apuntes sobre la Inquisición, Las exequias del rey don Juan II de Aragón, poesie in lingua catalana, castigliana e latina. ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...