MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] (Maccherini, 2004, p. 48). Probabilmente da far risalire al soggiorno padovano è l'interesse, segnalato dai contemporanei, per la linguacaldea, che il M. avrebbe però poi disprezzato (Rossi [Erythraeus], p. 81).
Non è chiaro se il M. considerasse ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] Campania, e cioè in quelle regioni del Regno che erano di lingua latina. Tutti gli atti amministrativi e le sentenze da lui elaborati estratti da un libro detto Basilographia, tradotto dalla linguacaldea in greco da Doxapatre (forse Nilo Doxapatre), ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] di Giovanni Potken, citato in una lettera del C. a Giovanni Reuchlin, con termine improprio, come maestro di lingua "caldea".
Nella prima edizione del suo De arcanis catholicae veritatis sono riportate due lettere dell'imperatore Massimiliano I e ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] fra gli altri i catalani Llucià Gallissà (custode della Biblioteca municipale e universitaria), Joaquim Pla (poi docente di linguacaldea nell'Università di Bologna), il già menzionato Aymerich, il matematico e filosofo Ignasi Campcerver, Antoni Vila ...
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MORO, Giacomo
(Jacomo) Antonio
Lucia Simonato
– Nacque intorno al 1575, probabilmente a Milano o nel suo territorio, visto che nei documenti è più volte ricordato come «mediolanensis». Non è noto il [...] papali che coniò.
Autore anche di caratteri per la stampa, per esempio nel 1618 per un breviario in linguacaldea su commissione papale (Bertolotti, 1881, pp. 187 s.), egli fu invece alquanto autonomo nella sperimentazione tecnica. Alla ricerca ...
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ROMBULO, Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Messina, probabilmente nel 1385, da una famiglia di mercanti. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Nel 1400 partì alla volta della Spagna e della Provenza, [...] cui struttura sociale estremamente gerarchizzata risultava dominata dai principi, dai sacerdoti e dai mercanti, che utilizzavano la linguacaldea: i cristiani venivano battezzati con l’acqua e marchiati con il ferro rovente per essere distinti dagli ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] tentò più volte di frustrare i tentativi del patriarca caldeo Audo di estendere la sua autorità sui cattolici del mancate diffidenze e tensioni fra Pio IX e l’episcopato di lingua tedesca, ora si avvertiva una forte concordia fra papa, vescovi ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] , N.M. Troisio, A. Gaja (futuro generale dell'Ordine), e soprattutto Giovanni Lorenzo Berti, iniziando lo studio delle lingue ebraica, caldea e samaritana e perfezionando latino e greco. Fu ordinato sacerdote dal cardinale arcivescovo di Bologna P ...
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OBICINI, Giovanni Battista
Alessandro Vanoli
OBICINI, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque il 9 novembre 1585 nella contrada di Riparia San Giuliano a Nonio, piccolo paese della diocesi [...] e i maroniti di Cipro. Sino alla metà del secolo XVII i caldei avevano un solo patriarcato ma nel 1552 una parte di essi aveva e Asia, portò con sé antichità e manoscritti anche in lingua copta. Alla ricerca di uno studioso che potesse editare quei ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] marchese Giulio Antonio Barbazza, che aveva allora assunto il gonfalonierato di Bologna. Si diede quindi allo studio delle linguecaldea ed araba, compilando, di quest'ultima, un breve compendio di grammatica, che è rimasto inedito.
Non si conosce ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...