LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] e feriali; il Triodion per la Quaresima e il Pentekostarion per il periodo dalla Pasqua alla Pentecoste.
3. Rito caldeo (in lingua siriaca). - Oltre a parecchi libri corrispondenti più o meno a quelli greci, i principali sono: Dawīdhā o salterio ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] verso la metà del sec. X compilò un Lessico importante della lingua siriaca. Di Michele il Siro va ricordata una Cronaca, finita XVII aderiscono allo scisma di Tommaso Parambil (v. caldea, chiesa).
I siri cattolici odierni discendono da monofisiti ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] del sec. VI. Queste comunità hanno ancora oggi per lingua liturgica il siriaco, ma l'unione con Roma le ha Santa Sede e il patriarca nestoriano Giuseppe VI Audo (1848-1878; v. caldea, chiesa; malabar).
Per le vie del mare e lasciando nelle tappe ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] esse arabi; islamismo). La nuova letteratura araba è per l'unità di lingua e per l'unità culturale che collega i paesi, ove essa fiorisce, il padre gesuita L. Cheikho (Shaikhū), di origine caldea, morto nel 1927.
È infine necessario notare che la ...
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MELCHITI
Giuseppe De Luca
. Con questo termine sono oggi comunemente designati i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba. Delle discipline dette in genere "orientali" - cioè l'alessandrina, [...] l'antiochena, l'armena, la bizantina o greca, la caldea - il rito melchita, e la chiesa che se ne serve, detta pure fu sempre la sola loro lingua: nei secoli V-XII ci furono melchiti di razza e lingua greca, di razza e lingua siriaca.
La loro comunità ...
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RICH, Claudius James
Carlo Errera
Studioso e viaggiatore inglese, nato presso Digione il 28 marzo 1787. Entrato a servizio della Compagnia delle Indie, viaggiò dapprima nei territorî ottomani; fu poi [...] viaggio e morì a Shirāz (Persia) il 5 ottobre 1821. Largo conoscitore delle lingue orientali, dedicò interessanti studî all'Anatolia, alla Siria, alla Caldea, e pubblicò i risultati delle sue esplorazioni archeologiche e del suo viaggio nel Kurdistān ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] assiri. La rinascita babilonese coincise con il regno di un principe caldeo, Nabopolassar (625-605 a.C.), il quale, con l'aiuto bitume, coperte di foglia di rame, con occhi e lingua a intarsio; fiori compositi di terracotta, con petali di pietra ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] oppure ridotte e semplificate, e in numerose edizioni a stampa in diverse lingue (di cui la prima in assoluto è in volgare, Venezia, per uccidere i vermi intestinali.
La cultura ellenistica e caldea nel X sec. trasmise al mondo arabo ed ebraico la ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] VII sec. a.C. Un secolo dopo la breve dinastia caldea realizza la crescita imponente di Babilonia, ma anche la rivitalizzazione che gli Hittiti definivano il loro ethnos e la loro lingua con espressioni derivate da questo toponimo. Alaca era stata un ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] merito a quale sia stato il primo centro di evangelizzazione di lingua siriaca per tutto questo quadrante geografico. Va da sé, infatti cosmologica che risentiva dell’influsso dell’astrologia caldea, e che si articolava secondo un complesso ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...