PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] tentò più volte di frustrare i tentativi del patriarca caldeo Audo di estendere la sua autorità sui cattolici del mancate diffidenze e tensioni fra Pio IX e l’episcopato di lingua tedesca, ora si avvertiva una forte concordia fra papa, vescovi ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] sec. a.C.). Secondo la teoria più corrente, la lingua di Lesbo e dell'Eolide sarebbe riconducibile ai Prototessali, che Alessandria-Rhambacia in Gedrosia, Alessandria della Carmania e in Caldea.
Linee generali della storia di età ellenistica
La morte ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] d'Israele.
Quando Abram (Abhram) lasciò la città di Ur in Caldea, tutti gli abitanti credevano in una molteplicità di dei; Abram fu a tutti gli Ebrei che si trasferiscono in Palestina. Le lingue ufficiali devono essere l'inglese, l'arabo e l'ebraico ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] tempo di Khattushili), fosse originariamente in assiro (la lingua scritta dell'epoca in quella regione). Il testo, quello di Ebla (XXIII sec.). Il rapporto di Abramo con 'Ur dei Caldei', che ci riporta a non prima del VII sec. è certamente secondario ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] 'centro/legame del cielo e della Terra'; nella lingua comune la parola markasu significa 'corda', 'legame', Gnoli, Gherardo, La stella Sirio e l'influenza dell'astrologia caldea nell'Iran antico, "Studi e Materiali di Storia delle Religioni", ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] magiche e occultistiche assimilate sincretisticamente dall'antica religione caldea, da quella induista della vicina India e dal curando il servizio liturgico da celebrare sempre nella lingua locale, egli finisce per aderire alla cultura nazionale ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] che Amurru è Khatti o Sutu oppure la Caldea. [Perciò] uno dei re di Khatti o della Caldea o degli Arabi sopporterà [le conseguenze del] presagio di comunicazione condivisi (scrittura cuneiforme e lingua babilonese). È l'epoca dei trattati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] e culturali. Fra costoro, gli ebioniti – “poveri”, in lingua ebraica; Eusebio di Cesarea li definisce nella sua Storia ecclesiastica, Alessandria, mentre altre chiese (maronita, copta, armena, caldea, giacobita, maronita e così via) godono di una ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] sovrani. Ultima dinastia babilonese (dal 625) è quella caldea di Nabopolassar e di Nabonedo, che i persiani travolgono fra liberi e schiavi).
Letteratura
I testi in lingua babilonese sono scritti con caratteri cuneiformi incisi su tavolette ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] . Il famoso decreto promulgato da Clemente V al Concilio di Vienna nel 1311 stabilisce l'insegnamento delle lingue ebraica araba e caldea nelle università di Roma, Parigi, Oxford, Bologna e Salamanca, e già altri papi, come Innocenzo IV, Alessandro ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...