GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] Mariae Cruciferorum" si conserva nella Biblioteca civica di Genova. Nel 1516 fu pubblicato un Salterio in cinque lingue (araba, greca, ebraica, caldea, latina) curato da Agostino Giustiniani, e stampato da Pietro Paolo Porro: esso è celebre non solo ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] plaude alla caduta di Ninive; la terribíle invasione caldea strappa ad Abacuc angosciosce grida e a Sofonia di Gottinga, 1889, pp. 49-52.
La versione etiopica o abissina (in lingua ge‛ez) cominciata probabilmente già nel sec. V sul greco, giunse a noi ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] erano abitate da egiziani, e vi si parlava e scriveva la loro lingua. Si segnala la scoperta e lo scavo della necropoli tolemaica e romana per le sedi di irrazionali mistificazioni, quali l'astrologia caldea e i barbari dispotismi, e, dall'altro, la ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] erano abitate da egiziani, e vi si parlava e scriveva la loro lingua. Si segnala la scoperta e lo scavo della necropoli tolemaica e romana per le sedi di irrazionali mistificazioni, quali l'astrologia caldea e i barbari dispotismi, e, dall'altro, la ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] e oltre).
Il nome dei rivestimenti vaga tuttora incerto non solo fra lingua e lingua, ma anche in italiano. Quelli di tipo vetroso son detti più corrispondente forse all'arrivo dei Semiti nella Bassa Caldea e nell'Elam. Poiché la bella ceramica ...
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TURCHIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
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Delio CANTIMORI
(Türkiye o Türkiye Cümhuriyeti "Repubblica [...] e alto è ancora il numero degli abitanti che hanno una lingua matemna diversa dal turco, come appare dai seguenti dati (1927): metropolitana di rito latino, 1322; ristabilita, 1818); caldei (v. caldea, chiesa), con i vescovati di Amida o Diyarbekir ...
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. Definizione e limiti. - Si dà il nome di assiriologia a una scienza che studia la storia e la cultura di due antichi paesi dell'Asia occidentale: l'Assiria e la Babilonia. A tale soggetto possono riunirsi [...] F.E. Schulz e altri. C.F. Lehmann-Haupt vuol chiamar chaldica la lingua e Chaldoi (non Chaldaioi) i popoli che la parlarono, i quali, nel IX 'esplorazione di certe necropoli a Surghul e a Elhibba (Caldea meridionale). Nel 1897 E. Sachau e R. Koldewey ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] l'Egitto e dal Lamento del giusto sofferente per la Caldea. Egli mette in parallelo col decalogo anche quanto può mostrare dei fanciulli o a quello dei fedeli. Un decalogo in lingua anglosassone viene premesso alle Leges del re Alfredo il Grande che ...
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. Il tratto di territorio che si estende alla sinistra del corso inferiore del Tigri prima che questo fiume sbocchi nel Golfo Persico e che comprende anche per la maggior parte la pianura dei fiumi che [...] frequenti e intimi con la Sumeria. L'elamico, lingua agglutinante, presenta affinità col dravidico e in particolare col permettono di pronunciarsi. Il re Urtaku aiutò alcune tribù della Caldea e invase la Babilonia; subì però un rovescio da parte ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] il celebre monaco etiopico Ṭasfā Seyōn, ben conosciuto dai cultori della lingua etiopica. Verso la fine del sec. XVII, siccome i monaci . Sì grande era la penuria di uomini capaci nel clero caldeo di quei tempi, che ben presto buona parte dei vescovi ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...