volgare (vulgare)
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso tecnico, linguistico, cioè in riferimento alla nozione di lingua ‛ popolare ', parlata, l'aggettivo, e tanto più il relativo aggettivo sostantivato, [...] sempre possibile stabilire esatti confini: a) la nozione generale di lingua popolare e naturale, in contrapposto a quella di linguaartificiale (specie il latino); b) il concetto di lingua nazionale di cultura, eminentemente l'italiano; C) quello di ...
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PANEBIANCO, Ruggero
Marco Pantaloni
PANEBIANCO, Ruggero. – Nacque a Messina il 2 giugno 1848, da Letterio, costruttore, e da Francesca Causton, di origini inglesi. Rimasto orfano all’età di sei anni [...] del ‘latino sine flexione’, inventato dal matematico Giuseppe Peano. Pubblicò alcuni opuscoli ad ausilio della diffusione di questa linguaartificiale, che usò in vari suoi lavori, a carattere sia scientifico sia sociale. Entrò nel 1924 nel Consiglio ...
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anastrofe
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nel disporre le parole nell'ordine inverso a quello normale.
Quintiliano la distingueva dall'iperbato, perché mentre quest'ultimo riguarda lo spostamento [...] l'uso latino, senza una particolare esigenza stilistica, che non sia quella generica di accostarsi alla consuetudine della lingua ‛ artificiale '. E l'uso può largamente documentarsi nella Commedia, sia per quanto riguarda i tempi composti (If xvll ...
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MIGLIORINI, Elio
Giorgio Patrizi
– Nacque a Rovigo, il 9 marzo 1902, da Antonio Bindo, docente di disegno negli istituti tecnici, e da Erilde Delaito, originaria di Arson nel Bellunese.
Secondogenito, [...] , a Roma, dove mise stabili radici. Nel 1914, a Rovigo, Bruno iniziò il M. allo studio dell’esperanto, la linguaartificiale che ancora in quegli anni godeva di una certa notorietà e si sperava potesse servire ad abbattere le barriere linguistiche ...
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lingueartificiali
Domenico Russo
Il sogno di una lingua unica per tutti gli uomini
Ideate nel 16° secolo per favorire la comprensione e la pace tra i popoli, le lingueartificiali non hanno mai avuto [...] Zamenhof, era nato nel 1859 e da grande sarebbe diventato medico oculista (morì poi nel 1917). L’idea di una linguaartificiale parlata da tutti venne a Ludwig perché l’ambiente in cui viveva era molto ricco linguisticamente. In casa parlava il russo ...
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glottoteta
s. m. e f. Chi concepisce, sviluppa e diffonde una linguaartificiale.
• Chissà cosa penserebbe il glottoteta polacco Ludwik Lejzer Zamenhof ‒ l’inventore dell’Esperanto che dedicò buona parte [...] della sua vita a sognare una lingua comune per tutti i popoli del mondo ‒ del professor Paul Frommer, ingaggiato con compensi da capogiro dal regista James Cameron per studiare l’idioma na’vi per il suo «Avatar». (Serena Danna, Corriere della sera, 5 ...
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montalbanese
s. m. La lingua che lo scrittore Andrea Camilleri usa nei numerosi romanzi che hanno come protagonista Salvo Montalbano.
• proprio nell’operazione di ringiovanimento vengono anche fuori [...] tutti i vezzi della scrittura di [Andrea] Camilleri, il «montalbanese» quella linguaartificiale e retrò (il «siciliano riformato» secondo Guido Vitiello) così consolatoria come il «muto» di The Artist. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 3 marzo 2012 ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] , 14) ci si trova di fronte a un prodotto artificiale, specie per quanto riguarda il destinatario: un destinatario ben Molto più di quanto è avvenuto per altre tradizioni culturali, la lingua italiana si è formata e si è trasmessa nel corso dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dello «studio dei neutroni lenti e della radioattività artificiale» al quale l’allievo di Tullio Levi-Civita, del IX Congresso dell’Associazione internazionale per gli studi di lingua e letteratura italiana, Palermo-Messina-Catania (21-25 aprile ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] nel De vulg. Eloq. polivalenti. Si veda il caso di locutio, che nei capitoli preliminari ha il valore di " lingua " (quella volgare e quella artificiale in I I, quella primitiva comune a tutti gli uomini in I VII 8), o più latamente di " linguaggio ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
artificiale
agg. [dal lat. artificialis, der. di artificium «artificio»]. – 1. a. Fatto, ottenuto con arte, in contrapp. a ciò che è per natura: bellezza a., ottenuta con l’uso di cosmetici e con varî accorgimenti estetici; lago a., ottenuto...