Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] comunicativa, nell'abbandono di registri tradizionali e così via. È stata seguita anche la strada di promuovere una linguaartificiale in grado di contrastare il predominio culturale e politico degli Stati Uniti. I vari tentativi di coniare una ...
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ZAMENHOF, Lejzer Ludovik (Lazaro Ludoviko)
Stefano La Colla
Oculista polacco di origine ebraica, nato a Białystok il 15 dicembre 1859 morto a Varsavia il 14 aprile 1917, autore della linguaartificiale [...] vivente per ragioni economiche e di prestigio politico; si diede quindi a creare una linguaartificiale, con una grammatica facilissima e un vocabolario internazionale e, dopo numerose prove e tentativi, pubblicò nel 1887, sotto lo pseudonimo di ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] D., in D. e Bologna nei tempi di D., Bologna 1967, 113-117; G. Vinay, Ricerche sul De vulg. Eloq. I. Lingua " artificiale " " naturale " e letteraria, in " Giorn. stor. " CXXXVI (1959) 236-258 (riassunto in G. Vinay, La teoria linguistica del De vulg ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] standard moderna, che inizierà più tardi e su altre basi.
L'unità linguistica di questa sorta di linguaartificiale, necessaria per garantire la diffusione delle opere poetiche in tutte le regioni dell'Impero, veniva ricercata soprattutto attraverso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] il poeta si prepone l’obiettivo di definire quale sia il volgare illustrissimo. Le lingue volgari, di contro ad altre come il latino che è una linguaartificiale, hanno il carattere della naturalità. La facoltà del linguaggio è prerogativa dell’uomo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] , cioè i volgari italiano, provenzale e francese. La “grammatica” inventata dai dotti è il latino, inteso come una linguaartificiale, stabile e regolata, non soggetta al mutamento.
Passando allo specifico Dante muove alla ricerca del volgare sommo d ...
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Dinamiche linguistiche contemporanee
Tullio De Mauro
Immersi nel mondo della globalizzazione delle comunicazioni gli individui e i gruppi in cui si articola la specie umana conoscono oggi fenomeni che [...] hanno prodotto il passaggio alla scrittura e lettura e il conseguente salvataggio di decine di lingue; l’esperanto, linguaartificiale essenzialmente scritta, deve appunto alla scrittura il suo relativo successo per la comunicazione tra molti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] dei principi, poi nelle feste e negli agoni. È un genere praticato in tutto il mondo greco e si avvale di una linguaartificiale, mista di dialetto ionico ed eolico, che si è venuta formando attraverso un processo durato secoli.
Il canto perpetua il ...
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gramatica
Pier Vincenzo Mengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] stesso. Per questa semplice ragione non convincono le ipotesi del Vinay, per cui la valutazione del latino come linguaartificiale e l'esaltazione del volgare sarebbero messi in crisi dai successivi sviluppi del pensiero politico di D., incentrati ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] come punto di riferimento per le proprie indagini il latino dell'epoca, che già si configurava come una linguaartificiale, avente corso soltanto tra scienziati e filosofi. Dagli studi sulla grammatica che ci rimangono risulta una duplice prospettiva ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
artificiale
agg. [dal lat. artificialis, der. di artificium «artificio»]. – 1. a. Fatto, ottenuto con arte, in contrapp. a ciò che è per natura: bellezza a., ottenuta con l’uso di cosmetici e con varî accorgimenti estetici; lago a., ottenuto...