La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] , avviata nel Duecento.
Per Dante le regole sono estranee al volgare e sono, invece, connaturate al latino, linguaartificiale dotata di regolarità grammaticale così da poter essere identificata con la grammatica stessa. Nel De vulgari eloquentia (I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento emerge il problema di trovare o costruire artificialmente una lingua universale [...] in linguaggio naturale che hanno appunto il formato di una enciclopedia. Ma a questo punto il formato della linguaartificiale è altrettanto complesso quanto quello dell’universo di cui dovrebbe parlare e pertanto presuppone il sapere che dovrebbe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Babilonia e Assiria
Elena Devecchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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La seconda metà del II millennio a.C. rappresenta un momento [...] , raccolte lessicali ecc., di composizione più antica. Parallelamente viene creata in questo periodo anche una linguaartificiale, detta dagli studiosi “babilonese standard”, che mescola forme arcaizzanti con forme mediobabilonesi e viene utilizzata ...
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MIGLIORINI, Bruno
Massimo Fanfani
– Nacque a Rovigo, il 19 nov. 1896, da Antonio Bindo, originario di Fiesso Umbertiano, insegnante di disegno nelle scuole tecniche della città, e da Erilde Delaito [...] linguista. Come altri studiosi dell’epoca il M. affrontò in modo spassionato e obiettivo la questione della linguaartificiale: riconosciuta l’utilità pratica dell’esperanto, si trattava di svolgerne le potenzialità e le risorse lessicali, rendendo ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] allontanata dal modello toscano. Il risultato è che tutto sommato l’italiano standard viene ad essere una linguaartificiale, senza nessun reale equivalente in nessuna varietà effettivamente parlata da una concreta comunità linguistica all’interno ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] Cavour, benché naturalmente buon oratore, in italiano era «impacciato», come chi traducesse il proprio pensiero in una linguaartificiale.
La lingua italiana, per quanto non naturale, aveva agli occhi degli uomini della prima metà dell’Ottocento un ...
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Per lingua inventata si intende una linguaartificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingueartificiali per motivi [...] filosofici, letterari, scientifici, linguistici, religiosi, di gioco.
Il fenomeno dell’invenzione di lingueartificiali non è unitario ma si può presentare, a seconda dei casi, con caratteristiche, motivazioni e risultati anche molto differenti. ...
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Termine creato nel 1797 da Joseph de Maimieux (1753-1820) per designare un sistema di segni convenzionali che possa essere compreso da persone di lingua diversa (gr. πᾶσι «per tutti»). Nei molti sistemi [...] corrispondenze tra le parole di una data lingua e un serie numerica, che poi ciascuno possa leggere nella lingua propria. Nel 1801 de Maimieux coniò anche il temine pasilalia, indicante una linguaartificiale o universale che trasformi i segni di ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] parallelismo è così congegnato che i due versi paralleli hanno lo stesso senso, ma il secondo è scritto nella linguaartificiale detta sasahara. Il parallelismo si trova specialmente in quelle letterature che non hanno rima. Esso spesso è usato anche ...
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INTERNAZIONALI, LINGUE
Bruno MIGLIORINI
Generalmente, il concetto di lingua e quello di nazione sono correlativi. Quando individui di diverse nazioni parlano o scrivono fra loro, il mezzo di comunicazione [...] una radicale riforma ortografica, il secondo una riduzione del vocabolario a poche centinaia di parole, un pidgin English di laboratorio.
Lingueartificiali. - "A dir il vero (avvertiva M. Bréal, in Revue de Paris, 15 luglio 1901), il nome di ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
artificiale
agg. [dal lat. artificialis, der. di artificium «artificio»]. – 1. a. Fatto, ottenuto con arte, in contrapp. a ciò che è per natura: bellezza a., ottenuta con l’uso di cosmetici e con varî accorgimenti estetici; lago a., ottenuto...