Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] l’Anatolia e la Tracia orientale ed eliminando la menzione di Stato armeno e di autonomia curda. Dopo l’entrata delle forze nazionaliste a fu abbandonato a favore degli abiti occidentali. La lingua imperiale, l’osmanli, scritta in caratteri arabi, ...
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Filologo e archeologo (Kutaisi 1865 - Leningrado 1934); prof. (1902) di filologia armena e georgiana all'univ. di Pietroburgo, presidente (1919) dell'Accademia per la storia della "cultura materiale". [...] dal 1892) ricerche archeologiche in Armenia; ha studiato a fondo aspetti della favolistica armena (Sbornik pritč Vardana "Le raccolte di favole di Vardan", 1894-99) e ha scritto trattazioni grammaticali di varie lingue caucasiche. Ha anche tentato la ...
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Regista cinematografico di origine armena (Tbilisi 1924 - Erevan 1990). Dopo studî di musica e cinema, realizzò negli anni Cinquanta alcuni film in lingua ucraina, affermandosi con Temi zabytych predkov [...] ("Le ombre degli avi dimenticati", 1965), tratto da un racconto di M. Kocjubins´kij. Il suo singolare talento visionario fu confermato da Sayat Nova (o Cvet granata, Il colore del melograno): il film, ...
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Linguista (Krefeld 1867 - Berlino 1910), si occupò soprattutto della lingua e della letteratura armena, dei dialetti zingari (Lehrbuch des Dialekts der deutschen Zigeuner, 1903; Die Sprache der armenischen [...] Zigeuner 1903) e delle lingue oceaniche e africane (Die Verwandtschafts verhältnisse der Bantu-Sprachen, 1908), ma ebbe anche vivo interesse per la linguistica generale (Die Klassification der Sprachen, 1901; Die Aufgabe und Gliederung der ...
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Esegeta e storico (Oberdettingen, Württemberg, 1850 - Tubinga 1906). Prete (1873), professore (1893) di esegesi veterotestamentaria a Tubinga. Studioso di lingua e letteratura armena (tra i numerosissimi [...] studî: Chosroae Magni explicatio precum Missae, 1880) e di problemi biblici, assunse una posizione molto liberale nel problema della composizione del Pentateuco ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] si realizzò: solo alcune isolate comunità caldee e armene accettarono infatti di pronunciare la professione di fede. L requisiti fissati dal concilio di Trento e che parlassero le lingue locali. La concessione si doveva scontrare contro l'opposizione ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] orientali: a queste istituzioni è legato il primo progresso in Italia degli studi linguistico-grammaticali delle lingue araba e armena.
Alla Biblioteca il B. affiancò alcuni anni più tardi, nel 1618, la Pinacoteca Ambrosiana donando a essa la sua ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] cadute nell'esotismo o nell'avventuroso. Senza conoscere la lingua bulgara, il M. rappresentò inoltre la Bulgaria all' contrasto sempre più evidente tra maggioranza turca e minoranza armena. Scoppiata la guerra, non fu certo stupito che gli ...
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FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] vicario apostolico a Isfahàn. Nel sobborgo di Giulfa viveva infatti una fiorente comunità armena, che aveva bisogno di essere seguita da un sacerdote che ne conoscesse la lingua.
L'invio del F. rischiava di non piacere alla Francia. Louis Marie Pidou ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] dai musulmani; infine, la riunione con Roma della Chiesa armena, decisa ma non attuata dal concilio di Firenze.
Per il memoria il Pater noster e l'Ave Maria ma parlavano solo la lingua locale. Il lavoro da fare appariva molto e padre Emidio chiese ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
vannico
vànnico (o vànico) agg. e s. m. [dal nome del lago di Van, nell’altopiano armeno, e della città omonima, oggi provincia della Turchia, che fu l’antica capitale dell’Urartu e poi uno dei principali centri della civiltà armena] (pl....