MICHELE il Siro
Giuseppe Furlani
Patriarca siriaco monofisita (giacobita) del sec. XII, ordinato nel 1166 e morto a settantatré anni nel 1199. Avanti alla sua esaltazione fu monaco in un convento dedicato [...] tratti da pubblicazioni anteriori, delle quali la maggior parte è andata perduta. Questa storia fu elaborata in linguaarmena e tradotta in lingua araba. Della versione araba si ha una compilazione fatta da un certo Mār Abhā Kaldāyā.
Bibl.: A ...
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KIRION
Gerhard Deeters
. Antico patriarca (katholikós) di Georgia, nato nella provincia di Gavaxethi. Ricevette, pare, un'istruzione greca a Colonia, presso Nicopoli, nell'Asia Minore; diventò poi vescovo [...] il monofisitismo in favore dei canoni del concilio di Calcedonia. La sua corrispondenza con il patriarca armeno Abvaham è tuttora conservata in linguaarmena (nel Girkh thghtoch, Libro delle lettere, Tiflis 1901, e presso lo storico Uxthanīs). K. non ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] , in seguito all’invenzione dell’alfabeto nazionale (verso il 400) e allo sviluppo della scrittura in linguaarmena.
La creazione dell’alfabeto rappresenta un passo decisivo nel processo di cristianizzazione del paese. Concepito specificamente per ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] Canones (ChC) propriamente detti. Purtroppo l’originale greco è andato perduto, tranne excerpta: abbiamo però una traduzione in linguaarmena di fine VI-inizio VII secolo, che conserva l’opera quasi per intero, mentre la seconda parte di essa fu ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] , e anche della nobiltà, era incapace di comprendere i contenuti dell’evangelizzazione (non si dimentichi che non esisteva ancora una linguaarmena scritta, e i testi sacri venivano veicolati in greco o in siriaco), e versava in uno stato di degrado ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] che, già nel 1512, pubblica il primo libro in linguaarmena.
L'impresa non può essere dovuta solo ad un Levon Zekiyan, Il monachesimo mechitarista a San Lazzaro e la rinascita armena del Settecento, in La chiesa di Venezia nel Settecento, a cura ...
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DOXAPATRES, Nilo
Vera Falkenhausen
Il luogo e la data della sua nascita sono sconosciuti. Secondo le poche notizie sicure sulla sua vita e la sua carriera, il D. visse e fu attivo in Sicilia durante [...] antiromana il trattato trovò larga diffusione nell'Impero bizantino e nel 1179-1180 venne perfino tradotto in linguaarmena.
Edizioni: Un'edizione critica, che presenta grosse difficoltà a causa delle numerose interpolazioni nei diversi manoscritti ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] sia greci sia latini. Per questo egli chiedeva continuamente a Roma l'invio di missionari versati nella linguaarmena, e possibilmente armeni essi stessi, convinto della maggiore utilità del clero cattolico locale rispetto a quello straniero, pur se ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] , egli intavolò anche trattative dirette con il patriarca ortodosso, ottenendo che agli Armeni cattolici fosse riconosciuto il diritto di frequentare le prediche in linguaarmena e turca nelle chiese latine.
Nella primavera del 1736, per motivi di ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] coatto tra l’agosto 1632 e il giugno 1634, che Piromalli utilizzò per imparare la linguaarmena e comporre una grammatica e un vocabolario armeno-latino rimasti inediti. Liberato dopo l’intervento del maestro generale Niccolò Ridolfi e invitato a ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
vannico
vànnico (o vànico) agg. e s. m. [dal nome del lago di Van, nell’altopiano armeno, e della città omonima, oggi provincia della Turchia, che fu l’antica capitale dell’Urartu e poi uno dei principali centri della civiltà armena] (pl....