Nome di quattro re dei Nabatei. Areta I è noto soltanto per la menzione che ne è fatta in I Maccabei, V, 8, a proposito della fuga del gran sacerdote Giasone da Gerusalemme e del rifugio che inutilmente [...] Areta in quella città (II Corinzi, XI, 32). Di Areta IV si hanno numerose monete, e una ventina di iscrizioni in linguaaramaica (nessuna delle quali, peraltro, proviene direttamente da lui) sono datate da varî anni del suo regno; in una di esse (di ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] esattamente la natura dell'azione. Questa formula "gradito/non gradito a Shamash" alla fine si estese anche al mondo di linguaaramaica, nei Detti di Ahiqar, a testimonianza di quanto fosse popolare e diffusa.
Il dio del Sole rappresentava una fonte ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] di natura midrashica. Al tempo di Gesù, quando veniva letta la Bibbia in lingua ebraica, il testo letto veniva subito tradotto da un metarguman in linguaaramaica (targum). Questo interprete qualche volta aggiungeva ad un testo certe inserzioni per ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] e meridionale durante tutto il I millennio e quello del millennio precedente; la migrazione di popolazioni di linguaaramaica in Mesopotamia produsse un uso altamente ambiguo delle vocali finali ed ebbe qualche influenza sulla scelta dei segni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fonti del diritto
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello studio del diritto si usa distinguere fra fonti di cognizione [...] diritto romano e quello ebraico, e il Liber Syro-Romanus, una compilazione di testi giuridici romani in linguaaramaica. Infine, vanno ricordate fra le fonti tecniche pregiustinianee tutte quelle attestazioni dell’applicazione del diritto contenute ...
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targūm Parola aramaica, poi entrata anche nell’ebraico post-biblico, che significa «traduzione» e con la quale si designano alcune versioni della Bibbia in linguaaramaica giudaica. Si ignora quando furono [...] si cominciò a sentirne il bisogno nel periodo posteriore all’esilio, quando cioè l’ebraico fu sostituito dall’aramaico come lingua parlata in Palestina; all’epoca dei Maccabei erano già fissate, sia pure solo oralmente. Il carattere delle traduzioni ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] (ma i cui prodotti si sono estesi anche verso Antiochia, il Sinai e l'Egitto) tra i cristiani di linguaaramaica separatisi dalla chiesa siriaca monofisita in seguito al concilio di Calcedonia e dichiaratisi fedeli all'ortodossia bizantina. La loro ...
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MATTEO, santo
Leone Tondelli
, Fu uno dei dodici apostoli (v.) di Gesù, di cui secondo la tradizione ecclesiastica scrisse per primo la vita e raccolse gl'insegnamenti. Il Vangelo "secondo Matteo" è [...] che il nostro Vangelo greco secondo Matteo non risponda per contenuto sostanziale all'opera scritta dall'apostolo in linguaaramaica. Ecco le testimonianze principali: S. Ireneo (presso Eusebio, Hist. Eccl., III, 1): "Matteo tra gli Ebrei nella loro ...
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VANGELO
Giuseppe Ricciotti
. E il nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (v. Bibbia); secondariamente è anche il nome dato ad altre composizioni antiche che hanno qualche analogia con [...] delle sue tentazioni, della trasfigurazione, dell'ultima cena, ecc.). Queste varie "forme" circolavano prima oralmente, in linguaaramaica; se ne fecero poi minuscole raccolte scritte a seconda dei varî generi, mentre la tradizione orale seguitava a ...
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SAM'AL
Giuseppe Furlani
Fu il nome semitico di un piccolo stato ai piedi dell'Amano nella Siria settentrionale, con la capitale omonima, che deve esser esistito già in tempi molto antichi, in origine [...] . Siamo male informati sulla storia di Sam'al, poiché conosciamo soltanto poche iscrizioni dei suoi re, scritte quasi tutte in linguaaramaica, e rare volte vi accennano i re assiri, ma le rovine della capitale, in vicinanza dell'odierno villaggio di ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...