Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Cinquecento si aprono nuovi spazi alle relazioni economiche e politiche [...] il Regno di Granada, ultimo residuo della dominazione araba nella penisola iberica, e successivamente la Navarra transpirenaica scritto: “Il senso moderno di Stato s’impone nella lingua italiana verso il 1550 e trionfa rapidamente nella seconda metà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Descritte da Vitruvio nell’ultimo libro del trattato di architettura le macchine, [...] rielaborate dai disegni presenti nel manoscritto con la traduzione araba medievale conservata a Leiden in Olanda, mostrano una per le quali attinge abbondantemente dalle autorevoli fonti in lingua greca che prima di lui avevano affrontato il tema ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] a metà strada tra la ➔ morfologia e la ➔ sintassi (➔ lingue romanze e italiano): esse infatti sono molto simili ai sintagmi per (prendere il toro per le corna, essere come l’araba fenice; una trattazione sistematica in Vietri 2004).
Un’altra ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] et al., Roma, Bulzoni, pp. 341-355.
Pellegrini, Giovanni Battista (1978), Terminologia marinara di origine araba in italiano e nelle lingue europee, in La navigazione mediterranea nell’Alto Medioevo. XXV settimana di studio del Centro italiano di ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] , Castigliani e lo stesso Ordine internazionale dei Cavalieri non pensarono mai di cambiare la parlata locale di base araba.
Tuttavia la lingua dell’amministrazione e della cultura in entrambe le isole fu l’italiano, fino alla cessione alla Francia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] è la chiave per comprendere tutta la letteratura bizantina in lingua alta), e di massiccio e codificato uso delle strutture anche a una ricca produzione letteraria; dopo la conquista araba tale cultura si sposta in Calabria, dove si distingue ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del sionismo, avvenuta nell’Europa di fine Ottocento, è comprensibile [...] dell’emancipazione illuministica nella Mitteleuropa di lingua tedesca (l’incompatibilità tra cittadinanza politica estero (Ghurba) o con la creazione di campi-profughi nei Paesi arabi sotto l’egida di una commissione ad hoc delle Nazioni Unite (UNRWA ...
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ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] alla Biblioteca apostolica Vaticana. La preziosa collezione di manoscritti (1800 in alfabeto latino, e molti altri in lingua greca, araba, ebraica, cinese), era invece già stata trasferita alla Biblioteca capitolare di Toledo tra il maggio 1798 e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immagine dell’Oriente nella filosofia tedesca dell’Ottocento è legata alle traduzioni [...] il 1806, Friedrich Schlegel è allievo a Parigi, dove impara la lingua sanscrita e conosce la cultura indiana, anche con l’aiuto di Oriente coincide con quello per la cultura semita, persiana e araba e, in maniera più ridotta, con quello per la ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] cerimonie pontificie"; ma già da studente una spiccata passione per il mondo musulmano lo aveva spinto a studiare l'arabo, il persiano e altre lingue orientali, sotto la guida di I. Guidi e C. Schiaparelli e, in larga parte, da autodidatta. L'Oriente ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...