Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] sono più frequenti di quelle arrotondate (61.5% ~ 38.5%). Una tendenza ‘naturale’ collega l’arrotondamento delle labbra a una posizione della lingua nella parte posteriore della cavità orale: le vocali anteriori sono solitamente non arrotondate ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] dai gramatice inventores o positores, sulla base del comunis consensus multarum gentium, al fine di creare lingue sottratte all’inevitabile mutamento delle linguenaturali nel tempo e nello spazio (I, i, 2-3; I, ix, 10-11). Secondo questa idea ...
Leggi Tutto
Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] altrettanto a lungo anche la funzione, strategica, di frontiera naturale fra entità storiche e statuali diverse: fra Etruschi a al. (a cura di) (1999), Roma e il suo territorio. Lingua, dialetto e società. Atti del Colloquio (Roma, 3-4 dicembre 1997 ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] italiana converge con l’espansione della stampa nella produzione e diffusione di manuali di lingua. Poiché erano gli stranieri a studiare l’italiano, è naturale che grammatiche e anche dizionari bilingui uscissero più all’estero che non in Italia ...
Leggi Tutto
Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] fonetica non è infatti, arbitraria, ma dipende dall’idea di lingua che si ha in un certo periodo.
Dato che non sia segno di cultura. Tuttavia, bambini e semicolti mantengono la naturale tendenza ad assimilare (in forme come arimmetica o bibioteca) ...
Leggi Tutto
La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] su quella implicita, di cui costituisce il naturale sviluppo storico; non mancano però differenze Claudio (1997), Grammatica e scuola dal XVI al XIX secolo, in Norma e lingua 1997, pp. 7-27.
Marazzini, Claudio (2004a), Norma, in Beccaria 20042, ...
Leggi Tutto
Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] .
L’altra tesi con cui si confrontò Bembo è quella secondo la quale i fiorentini sarebbero stati i naturali portatori della lingua più «vaga e gentile». La confutazione del primato fiorentino palesa il contenuto marcatamente classicistico della tesi ...
Leggi Tutto
Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] si sta parlando delle condizioni di una casa, è naturale aspettarsi informazioni su pavimenti e serramenti; benché evocate per per tutte le informazioni, né in modo univoco – indicato dalla lingua, cioè dal modo in cui è costruita la frase. Lo ...
Leggi Tutto
L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] si ha a disposizione un efficace strumento di previsione sulla struttura dei sistemi linguistici. Infatti, se si accerta in una lingua storico-naturale che c’è uno dei tratti che si collocano al vertice della gerarchia, si può prevedere che ci siano ...
Leggi Tutto
Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] a studio approfondito, rivela di non essere affatto naturale come sembrerebbe a prima vista: per la complicatissima ricevente, c) un codice condiviso dall'uno e dall'altro (una lingua), d) un messaggio formato dalla concreta messa in uso del codice, ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua elettronica
loc. s.le f. Apparecchiatura informatica in grado di rilevare e analizzare gli elementi costitutivi di una sostanza, anche alimentare. ◆ Costituita da centinaia di microsensori chimici, la lingua elettronica riesce a distinguere...