Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] V, 279, scandaglio V, 280). Frequentissimo è il ricorso ai latinismi, che per Monti costituisce un dato naturale e intrinseco nella lingua italiana, come ravvisato anche nello Zibaldone da Leopardi (p. 14), che giudicava la sua eleganza e sobrietà ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] e 7 apr. 1563 vi recitò un'orazione in lode della lingua volgare (Roma, Bibl. Casanatense, Mss., 4280).
Lo scritto si sett. 1598 aveva dettato le sue ultime volontà. A un figlio naturale, di nome Silvio, lasciò una rendita annuale per il suo ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] che raramente appaiono artefatti o sforzati, nella lingua che è semplice, schietta, garbata, non priva il testamento, dal quale apprendiamo che egli ebbe quattro figlie naturali: Ginevra, Emilia, Lucrezia e Violante.
Tornava spesso a Ferrara ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] una persona, un evento o anche una descrizione naturale. Nel rivolgersi al papa destinatario della sua opera riprende il tema iperbolico dell’indicibile, come nei celebri versi:
(13) Lingua mortal non dice
quel ch’io sentiva in seno (Canti, “A Silvia ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] , prontissimo nel ribattere alla minima offesa con la lingua e con la spada, rappresentò per i contemporanei che altrove era assente, diventa volontà di non rinunziare alla naturale fierezza nonostante le miserie della vita. Ppossibile così anche all ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] primo tempo abbracciò la carriera letteraria e fu allievo per la lingua greca di Francesco da Castiglione (De abditis, Oss. LXII De virtutibus, De cometa, tavole sinottiche di storia naturale, una miscellanea di studi letterari. L'esame accurato del ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] volgari come peccia «pancia», poppe, sugna. A colorare la lingua concorrono anche un’insistita ricerca di sonorità risentite o bizzarre e sulla sua sensibilità letteraria, oltre che sulla naturale fiducia – caratteristica questa tipicamente toscana – ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] i corsi di storia naturale e di economia rurale. Recatosi a Milano nel 1848, vi fondò e diresse, coadiuvato dal dal governo austriaco; ottenne allora l'insegnamento di lingua italiana alla Ecole supérieure du commerce diretta dall'economista ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] confronti della cultura straniera ed ha al contempo offuscato il naturale senso della "speciale armonia" della lingua: ma di suo egli aggiunge che alla decadenza della lingua italiana molto hanno contribuito anche lo scadente livello delle traduzioni ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] modificando così l’ordine naturale della frase e creandone un altro, avvertito come inconsueto o irregolare.
Tradizionalmente, dal Cinquecento e in grado di innestare nelle varie lingue europee un manierismo stilistico specifico.
La tradizione antica ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua elettronica
loc. s.le f. Apparecchiatura informatica in grado di rilevare e analizzare gli elementi costitutivi di una sostanza, anche alimentare. ◆ Costituita da centinaia di microsensori chimici, la lingua elettronica riesce a distinguere...