Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] ma anche curato ad arte, minuzioso nei particolari, dotto di lingua e di metrica, ma sempre lontano dall'esibizione. ▭ Il . Lo stile oraziano delle Odi è molto diverso, naturalmente, da quello dei sermones: altrettanto elevato quello, quanto ...
Leggi Tutto
Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] il dialetto ha tutta l'immediatezza dell'espressione naturale, nonostante il lunghissimo lavoro a cui, con spesso recitare in pubblico i propri versi). Egli scrisse anche poesie in lingua: bozzetti, diari di viaggio, ecc., ricchi di tipi, scene e ...
Leggi Tutto
Scrittore belga di lingua francese (Malines 1913 - Louveciennes 2012). Poeta, drammaturgo e psicanalista, la poetica che caratterizza l'intera opera di B. si fonda sulla cultura psicoanalitica: delega [...] nel 1997) e i romanzi L'Enfant bleu (2004) e Le Boulevard périphérique (2008; trad. it. Il compagno di scalata, 2009). Una raccolta dei suoi testi poetici è apparsa in italiano con il titolo Dal naturale della mano (a cura di A. Marchetti, 1999). ...
Leggi Tutto
Glottologo (Gotha 1842 - Graz 1927); prof. a Halle (1873) e poi a Graz (1876-1900). Socio straniero dei Lincei (1902). In Der Vokalismus des Vulgärlateins (3 voll., 1866-68) tentò per la prima volta una [...] su "andare" e "trovare" nelle lingue romanze restano esempî di metodo. L'etimologia lingua nettamente delimitata sostituì la consapevolezza del continuo succedersi e sovrapporsi e mescolarsi dei contatti culturali. Al preteso carattere naturale ...
Leggi Tutto
Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] delle opere di Platone; non fece commenti, ma ricerca sulla lingua e il contenuto dei testi, sulla biografia degli autori con , una raccolta di proverbî, ricerche su Menandro e un trattato di storia naturale basato principalmente su Aristotele. ...
Leggi Tutto
Gesuita e scrittore (Medina del Campo 1539 - Salamanca 1600). Fu missionario nel Perù e in Messico, prese parte al Concilio di Lima e collaborò alla pubblicazione di catechismi e confessionarî in lingua [...] , narrazione romanzesca delle avventure nel Nuovo Mondo dell'estroso frate, la Historia natural y moral de las Indias (1590), ricca di acute osservazioni (di storia naturale, di storia dei costumi, di geografia) sul Nuovo Mondo. Autore, infine, di ...
Leggi Tutto
Kertész, Imre
Armando Nuzzo
Scrittore e traduttore ungherese, nato a Budapest il 9 novembre 1929, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 2002. Proveniente da una famiglia borghese, nel giugno [...] imperscrutabile irrazionalità dell'uomo e la sua 'naturale' predisposizione alla sottomissione dell'altro, l' letteratura nel 2002. Le opere di K. sono state tradotte in molte lingue; nel 1999, in Germania, sono state edite in una raccolta completa.
...
Leggi Tutto
Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] . Voci diffuse già all’epoca ritenevano però che il padre naturale fosse Giovanni Verri, fratello minore di Pietro e Alessandro. I lombarda, rappresentò il riuscito tentativo di dare una lingua nazionale all’Italia avviata verso l’unità politica. ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] tutti gli uomini, sono condizionati dal loro temperamento naturale; affrontano le cose con irruenza («impeto») o Fournel ‑ J.‑C. Zancarini, Paris 2000, pp. 545‑610; La lingua e le lingue di M. Atti del Convegno, Torino¼ 1999, Città di Castello 2001 ( ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] braccia, cioè circa 7,20 m (tre volte il naturale), che doveva pesare pressappoco 160.000 libbre (Herzfeld; Pacioli di L. ritrattista nei primi anni del Cinquecento, in La lingua e le lingue di Machiavelli, a cura di A. Pontremoli, Firenze 2001, ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua elettronica
loc. s.le f. Apparecchiatura informatica in grado di rilevare e analizzare gli elementi costitutivi di una sostanza, anche alimentare. ◆ Costituita da centinaia di microsensori chimici, la lingua elettronica riesce a distinguere...