Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] primi anni trenta sugli Zande del Sudan meridionale, usando la lingua locale che aveva imparato a parlare correttamente. A capo
La religione, sia essa 'primitiva' o 'evoluta', naturalmente non si propone solo di spiegare la sofferenza e di ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] , e addirittura sollecitare, come qualche cosa di naturale e di islamico, l’estraneazione dalla politica di interessati come fattore primario d’identità, spesso superiore alla lingua, all’appartenenza etnica e territoriale. Su una simile realtà ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] instaurato con i soggetti, il livello di conoscenza della lingua locale, la durata del periodo di osservazione, ecc luce un'esperienza. La natura e l'intensità di tali effetti naturalmente variano a seconda della società, del contesto e degli scopi ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] la sua posizione nella gerarchia ecclesiastica" - e dalla naturale simpatia che sapeva ispirare (Amaduzzi, p. 59: sui testi volgari elaborato da alcune generazioni di studiosi italiani di lingua e di grammatica, dal Borghini in poi sino al Salvini e ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] monaci basiliani che B. fondò a Messina due cattedre di questa lingua (una di esse doveva venir più tardi, occupata da Costantino e aristotelici con due saggi sul problema del fine naturale: una breve memoria Quod natura consulto agit, in cui ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] Traversari, studioso di patristica, conoscitore della lingua greca e in genere della cultura classica, per far fronte a esigenze di monumentalità per lui nuove, trovò naturale ispirarsi alle sculture del più anziano maestro. Ghiberti, del resto, ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] enciclica Mit brennender Sorge di Pio XI, pubblicata in lingua tedesca il 14 marzo 1937: alla quale il internazionale, che attingesse i suoi principi regolatori da un ordine naturale e oggettivo di giustizia risalente a Dio, fu posto al centro ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] l'esperto in tecniche di manipolazione di forze naturali (magia naturale) o occulte (magia cerimoniale).
Gli studiosi curando il servizio liturgico da celebrare sempre nella lingua locale, egli finisce per aderire alla cultura nazionale ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] si riferiscono tutti a stoffe: si trattava probabilmente della naturale evoluzione dell'antico uso di coprire con un semplice del sec. 14° sopravvissuti nei paesi di lingua tedesca presentano maggiore varietà e ricchezza di temi iconografici ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] farraginoso, senza chiarezza, senz'ordine, d'uno stile posticcio e artificioso, d'una lingua copiosa si, ma mescolata ed accozzata senza discernimento". Altrettanto naturale appare il fatto che G. Carducci, il quale si manteneva tenacemente fedele ad ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua elettronica
loc. s.le f. Apparecchiatura informatica in grado di rilevare e analizzare gli elementi costitutivi di una sostanza, anche alimentare. ◆ Costituita da centinaia di microsensori chimici, la lingua elettronica riesce a distinguere...