La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] una nuova comunità e all’elaborazione di una naturalelingua emergente, la lingua dei segni (Russo Cardona & Volterra 2007). Questa lingua diventa poi mezzo di istruzione e di insegnamento della lingua vocale; ma a un ventennio dall’unificazione ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] l'oggetto denotato. I segni "simbolici" hanno un rapporto arbitrario con l'oggetto denotato; fra questi rientrano le parole delle linguenaturali per cui parrebbe vano domandarsi, fra l'italiano cane, l'inglese dog, il russo sobaka, il cinese gou, l ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] suoi seguaci hanno definito la grammatica universale come l'insieme delle possibili forme che la grammatica di una linguanaturale può assumere. Questi caratteri universali possono essere visti in due modi: come l'intersezione di tutte le grammatiche ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] italofoni «per diritto di nascita», indipendentemente dalla capacità di leggere e scrivere, mentre il criterio demauriano (linguanaturale vicina all’italiano + alfabetismo elementare = italofonia) potrebbe essere accolto non solo per Roma, ma per ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] funzionale tra i due idiomi è illustrata chiaramente da ➔ Dante: il volgare, linguanaturale che si apprende da bambini per imitazione, e la grammatica (o latino), lingua artificiale che si impara nel corso di lunghi anni di studio (De vulgari ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] a durare a lungo). Non vanno trascurate le pagine iniziali del trattato, in cui Dante spiega che il volgare è la linguanaturale, necessaria a tutti, anche alle donne e ai bambini. Dante è cosciente della novità della propria impresa: afferma che ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] calcoli mentali, ha costruito propri codici simbolici, i quali con la stessa presenza dimostrano l'insufficienza della linguanaturale a quel genere di operazioni" (Nencioni, ibid.). Dopo lunga gestazione, le Lezioni di sintassi prestrutturale escono ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] se ogni occorrenza di atto illocutivo debba essere riconducibile a un atto illocutivo dotato di un nome nella linguanaturale di riferimento, così che sia sempre possibile riformulare l’enunciato che esegue l’atto come performativo esplicito. La ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] di [j] rispetto a [w] come elemento di un dittongo deriva da un lato dalla diffusione pressoché universale nelle linguenaturali di [i], di cui [j] rappresenta la controparte non sillabica, dall’altro dalla minore durata intrinseca della vocale alta ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] è strutturata a immagine del mondo e in coerenza con le regole del pensiero, ma a una lingua ‘meno imperfetta’ di ogni linguanaturale, utile per permettere agli uomini di comprendersi tramite la sintesi degli elementi già comuni alla maggior parte ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua elettronica
loc. s.le f. Apparecchiatura informatica in grado di rilevare e analizzare gli elementi costitutivi di una sostanza, anche alimentare. ◆ Costituita da centinaia di microsensori chimici, la lingua elettronica riesce a distinguere...