L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] , Milano, Feltrinelli, 1971, 2 voll., vol. 1º, Fonetica).
Sabatini, Francesco & Coletti, Vittorio (1997), La lingua italiana. Come funziona, come si usa, come cambia, Firenze, Giunti.
Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Italiano comune e ...
Leggi Tutto
In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] hanno col plurale -ettero: sì a vendettero, ma misero, persero, ecc.); il secondo presente e il secondo futuro sono, invece, di uso riservato alla ➔ lingua poetica ottocentesca.
Anche l’➔accento (anche ► accento fonico) può variare posizione: fuori ...
Leggi Tutto
L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] “Carnevale di Gerti”,
in Le occasioni, vv. 38-39)
e i colpi si ripetono e i passi,
e ancora ignoro …
(Montale, “Il sogno del ” di Leopardi, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (2001), Introduzione alla lingua poetica italiana, Roma, Carocci. ...
Leggi Tutto
Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] aureo …). Il risultato è una maggiore autonomia del piano formale della lingua italiana rispetto alle lingue dell’antichità classica.
Dell’ambiguità e dell’anfibologia si occupano i linguisti del Novecento, a cominciare da Ferdinand de Saussure, che ...
Leggi Tutto
Si hanno almeno quattro significati del termine eteronimo in linguistica (altre accezioni sono relative ad altri ambiti):
(a) Negli studi sulla traduzione, l’eteronimia è una particolare relazione di sinonimia [...] cinghiale / cinghiala - cinghialessa) e anche becco - irco (quando non si usano capro o caprone) / capra. Oltre che al genere, l , Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di ...
Leggi Tutto
L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] particolare:
(a) non si elide (per ragioni metriche, nella sola lingua lirica) la vocale nei pronomi ➔ clitici davanti al verbo ai soli casi in cui le vocali che si incontrano siano diverse: t’acchiappo, s’annoia sono più accettabili di t’inseguo ...
Leggi Tutto
In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] della moneta europea: l’euro (ma la forma plurale euri si trova anche presso persone non incolte).
È bene ricordare come casi il numero e il genere (pur se non previsto nella lingua d’origine) viene segnalato da elementi di accompagnamento, come gli ...
Leggi Tutto
alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] usabili solo da scribi specializzati, l’alfabeto si diffuse in ampi strati della popolazione e si dimostrarono in grado di leggere e scrivere, si diffusero nuove pratiche di scrittura anche per quanto concerne le lingue volgari, si rinnovarono e si ...
Leggi Tutto
Il termine ibridismo, in senso tecnico, designa una parola alla cui formazione concorrono elementi provenienti da sistemi diversi; più precisamente, può indicare:
(a) una parola complessa che presenta [...] misto; ingl. loan-blend; ➔ calchi); i tipi dribblare e farma si configurano invece come casi di prestito morfologicamente adattato.
La situazione italo-romanza di lingua ricca di dialetti è particolarmente esposta alla formazione di ibridismi (b ...
Leggi Tutto
La regola generale secondo la quale in italiano sono femminili i nomi terminanti in -a e maschili quelli in -o (➔ genere) è ricca di eccezioni (sono, ad es., femminili mano, virago, radio e maschili cobra, [...] italiano conserva il genere originario della parola (per il tedesco si vedano, ad es., la Ostpolitik e il Kinderheim, per e il cabaret). Ma ci sono anche altri casi.
Se la lingua d’origine non ha distinzioni di genere codificate, come nel caso dell ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...