Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] a un dato argomento, ad es. tramite l’impiego del connettivo oltre a tutto).
In molte lingue per mitigare gli atti direttivi li si sostituisce con i cosiddetti atti linguistici indiretti (Searle 1975). Le mitigazioni per gli atti assertivi sono ...
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In italiano e in molte altre lingue la classe dei verbi intransitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) non è omogenea, ma si divide in due gruppi principali, che si distinguono secondo il comportamento [...] sintattici che consentono di identificare i verbi inaccusativi si presentano in modo diverso tra le lingue. Quanto alle lingue romanze, il test dell’ausiliare (valido anche per molte lingue germaniche: il tedesco, il neerlandese, il danese, l ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] (su cui cfr. Sermoneta 1976 e Cuomo 1983) si è arricchito, risolvendo probabilmente in favore della tesi della cui il volgare assume le caratteristiche di una vera e propria lingua-calco, proiettato com’è sulla sacralità dell’originale ebraico;
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] condivisa, proprio perché in posizione tematica (Lombardi Vallauri 1995).
La pubblicità non si avvale tanto di una lingua speciale, quanto di un uso ‘non naturale’ della lingua, anche se non manca, da un lato, lo sfruttamento attento di alcuni ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] (1983). Morì nel settembre 1985, in seguito a un ictus.
L’importanza di Calvino nella storia della lingua italiana contemporanea è grande. Se si pensa che i primi due libri uscirono negli anni in cui il neorealismo promuoveva l’adozione di elementi ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] 1979: 151-189) e in seguito al quale si crearono le condizioni per attività comunicative di mediazione tra testo. La prosa), pp. 891-947.
Antonini, Anna (1997), La lingua della divulgazione scientifica, in Gli italiani trasmessi: la radio. Atti del ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] stati della sequenza evolutiva: Berlin & Kay 1969: 45; cfr. anche Grossmann 1988: 8-27). Pertanto si suppone che tutte le lingue siano dotate di vocaboli per designare i colori basici.
Oltre ai vocaboli basici, della terminologia cromatica fanno ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] al tipo morfologico fusivo (o flessivo; ➔ morfologia; ➔ lingue romanze e italiano) i suoi morfemi flessivi tendono a svolgere più parte del verbo (il maestro ha punito me / *io). Si parla di flessione inerente nel caso in cui i tratti flessivi non ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] presenta come ➔ maschile o ➔ femminile (in altre lingue anche ➔ neutro). In alcune lingue (come l’italiano), il sistema di genere si riflette anche sui modificatori del nome (aggettivi, participi, pronomi, ecc.) e, più raramente, sui verbi mediante ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] (trilogia).
Le parole con -geno sono molto numerose e diffuse sia nelle terminologie tecnico-scientifiche sia nella lingua comune. Si tratta di aggettivi spesso sostantivati, in cui -geno significa «che genera, che produce» (allucinogeno, criminogeno ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...