La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] i nidi (“Gelsomino notturno”, vv. 6-7).
Ma è nei media, giornalistici e pubblicitari (➔ pubblicità e lingua), che la metonimia si presenta oggi con particolare frequenza, spesso sconfinando nell’antonomasia e nella sineddoche. In un titolo di prima ...
Leggi Tutto
Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] ze bao), le scritte murali, l’ampio utilizzo, nella lingua parlata e corale, degli slogan ritmati.
Questa serie di il nostro lavoro e la nostra intelligenza», in cui l’iperbole si rivela nell’uso di cifre molto grandi) o ad altre forme superlative ...
Leggi Tutto
Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] forme che fa dei romanzi pasoliniani (e, in particolare, di Una vita violenta) «uno dei casi in cui il livello della lingua di un romanzo si è più abbassato» (Coletti 1993: 347).
Di particolare originalità il trattamento e le scelte sul piano della ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] .
La fortuna del Tasso fu immediata (ancora vivente fu tradotto in latino, in vari dialetti e nelle maggiori lingue europee), ma, come si è visto, accompagnata da polemiche. La querelle tra tassisti e ariostisti – cioè tra i sostenitori dello stile ...
Leggi Tutto
Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] resto di un valore che ritroviamo nelle congiunzioni corrispondenti di varie altre lingue (cfr. francese mais). Come il ma si comportano e, o e, più raramente, né:
(4) E cielo e terra si mostrò qual era (Giovanni Pascoli, “Il lampo”, v. 1)
(5) Né più ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] di Cesarotti. Seguendo il principio secondo cui, traducendo, occorre avere riguardi non tanto per la lingua da cui si traduce, ma per quella in cui si traduce, Monti, badando più al contesto che al testo e riecheggiando la grande tradizione italiana ...
Leggi Tutto
I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] a un etimo greco è penetrato anche nei dialetti, in qualche caso arrivando da qui nella lingua comune.
Come si può intuire, l’influsso greco si è esercitato soprattutto sul vocabolario. Più rari i fenomeni che riguardano la sintassi (per l’influsso ...
Leggi Tutto
Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] d’interferenza: i derivati di prestiti (camionista, snobismo, sportivo), che non hanno alcun corrispettivo nella lingua di partenza (camionista in francese si dice camionneur o più spesso routier, ecc.); i nomi propri stranieri passati a nomi comuni ...
Leggi Tutto
Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] sul ruolo nuovo svolto, per i linguaggi tecnici più recenti e di consumo, dall’inglese rispetto alle lingue che lo hanno preceduto. Si assiste oggi a una commistione più radicale del semplice impiego, com’era in passato, del termine tedesco ...
Leggi Tutto
Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] totale della popolazione).
Ugualmente paradossale appare il fatto che, valutando quanto è a rischio in Italia la lingua francese, si dedurrebbe una maggiore precarietà del francese valdostano (che abbiamo detto essere appreso soltanto in età scolare ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...