L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] iniziale di parola o nei gruppi consonantici, ma non in sede mediana: pertanto si avrà la realizzazione rafforzata di /l/ sia in [lː]ana sia in «crepato» sono dialettismi ormai entrati nella lingua dei giovani e utilizzati anche nella scrittura, ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] bilinguismo» (Gruden 1976-1977: 73). Non bisogna infine dimenticare la situazione di diglossia che si manifesta all’interno di ognuna delle due lingue, sloveno e italiano, quando accanto alla variante standard vengono anche utilizzati, in situazioni ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] per il regionalismo e il modello di riferimento generale della lingua nazionale (Telmon 1993: 134-135). La serie geosinonimica relativa ) perché è venuto a mancare il referente o (b) perché si è imposto un altro geosinonimo. Un esempio del caso (a) è ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] tracciare la storia dell’apostrofo nei secoli di trapasso dal latino al volgare come lingua scritta. Di fronte alla congerie di abitudini presenti nei manoscritti, si può affermare che l’apostrofo era quasi del tutto assente negli scritti in volgare ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] l’uso delle abbreviazioni, da molti ritenute, invece, dannose per la regolarità grammaticale della lingua. Inoltre, nei testi dei grammatici latini si possono trovare impliciti accenni all’impiego delle abbreviazioni. Ad es., Diomede annota: «sicut ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] descritti, per es., nel manuale di Camilli (19653: 183-189) o in Serianni 1997: si può trovare, ad es., l’accento acuto sulle vocali chiuse (‹í›, ‹é›, ‹ú e accenti, facilitare l’esatta conoscenza della lingua greca nelle terre che avevano fatto parte ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] per quanto riguarda il numero dei segmenti consonantici con i quali si verifica (benché si riscontri spesso nelle occlusive velari), sia per quanto riguarda le lingue nelle quali si riscontra (Ladefoged & Maddieson 1996: 356).
Le nasali labiali ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] antico a quello moderno, del significato di alcuni termini. Parafrasato nella lingua di oggi, il verso varrebbe all’incirca «è tanto nobile e pudica».
Nella lista seguente si riporta una raccolta parziale di nomi propri, termini ed espressioni tratti ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] (es. 4 a.: salentino / italiano) (Sobrero 1992: 37), frequenti soprattutto ove si parlano lingue minoritarie soggette a una drastica riduzione nell’uso rispetto alla lingua nazionale e al dialetto locale (come in 4 b., arbëresh / italiano: Dal Negro ...
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Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] v. 3 a.), o anche eventi con un punto finale, nel qual caso si combinano con avverbi (del tipo di in X tempo) che alludono al compiersi dell di taluni predicati caratterizza anche stadi antichi della lingua. Nel fiorentino del Duecento, ad es., verbi ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...