L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] temporali nell’ambito di processi di ➔ semplificazione (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingue romanze e italiano). Questo fenomeno, che si espande nell’italiano parlato, o comunque in contesti non formali, si ha nel caso dell’imperfetto che prende il posto ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] fenomeni singoli, ossia l'asserzione del carattere astorico e non conoscitivo di qualsivoglia analisi vertente su ciò che si dice lingua (Estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale, Bari 1945, p. 159, penultimo e ultimo ca.pov.), e ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] è esplicitato né può essere desunto dal contesto.
In italiano, come anche in altre lingue (Næss 2007: 122-151), l’omissione dell’oggetto diretto si verifica principalmente con verbi che modificano la condizione del soggetto (mangiare, bere, ascoltare ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] permesso degli autori).
Anche a una considerazione superficiale si vede che la realizzazione è diversa a seconda della lingua considerata. Ma questa variazione riguarda anche varietà della stessa lingua. È facile verificarlo confrontando, ad es., il ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] complesse come di qualità (in casi come una persona di qualità), a posto (in un tipo a posto; si noti che nella lingua parlata tale espressione ammette addirittura il suffisso -issimo del superlativo, come in un tipo a postissimo: cfr. § 2 ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] che è una costante della storia della nostra scuola. Il principale elemento di continuità stava nell’obiettivo di far sì che fosse «una veramente la lingua di questa nostra Italia» – così, nel 1819, il milanese Montani (1980: 17-18) – non solo per i ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] (➔ suppletivismo) di futuro derivate dal lat. fĭeri «divenire»: fia / fie «sarà», fiano / fieno «saranno». Tali forme si sono conservate nella lingua poetica fino a tutto l’Ottocento (Serianni 2009: 230).
Le prime attestazioni della fusione dei due ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] questi tratti tendono, ormai, a caratterizzare solo la dimensione della pronuncia, dell’oralità meno controllata, e raramente si riflettono sulla lingua scritta, per lo meno in chi ha un medio livello di istruzione.
Alcuni problemi, però, rimangono e ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] 1993): in teoria non c’è limite al grado di accuratezza con cui si descrive un oggetto, e dunque non c’è limite all’estensione potenziale di in origine si danno in modo simultaneo. La scelta di un ordine è imposta dalla natura lineare della lingua, ed ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] Emilio Teza nel 1912 continuò per un anno l'insegnamento di storia comparata delle lingue classiche, occupandosi di latino volgare in epigrafi e graffiti (si veda la successiva esemplare Postilla epigrafica accolta nei Romànica fragmenta, pp. 93-200 ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...