Sono in generale definiti substandard gli elementi che, nell’architettura sociolinguistica di una lingua (➔ varietà), stanno al di sotto dello standard (➔ italiano standard), vale a dire occupano i settori [...] e diafasica (➔ variazione diastratica; ➔ variazione diafasica). Si tratta in altri termini di tutte quelle forme, costrutti, realizzazioni che, pur ampiamente in uso presso i parlanti di una lingua, non fanno parte della norma (➔ norma linguistica ...
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Il tabarchino è un dialetto ligure parlato da circa 10.000 persone nell’Arcipelago Sulcitano a sud ovest della Sardegna: a Carloforte, centro dell’isola di San Pietro, e a Calasetta, su Sant’Antioco.
Il [...] l’instaurazione del protettorato francese (1883), ruolo di lingua commerciale e delle relazioni interetniche: già prima dell’indipendenza è eccezionale, e i sardi che dall’isola maggiore si trasferiscono a Carloforte e Calasetta apprendono per lo più ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] subito
(7) vado da Maria e chi ti trovo? Antonio!
Talvolta si può trovare anche la seconda persona plurale (in questo caso l’emittente Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, Suoni, forme, costrutti, con la ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] atteggiato nei tuoi confronti diversamente da noi
(27) * lui si è diversamente da noi atteggiato nei tuoi confronti.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A ...
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Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] poi in Dante la reticenza (da lui menzionata col termine tecnico, si veda preciso in Par. XXX a proposito della bellezza di Beatrice) -15)
Nell’italiano popolare d’oggi (soprattutto nella lingua di mail e chat), l’aposiopesi ha straordinaria fortuna ...
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I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] molto alto (una trentina, secondo Rainer 2004, a cui si rimanda per una più ampia trattazione dei nomi di qualità; , oltre ad essere presente in un certo numero di parole della lingua comune la cui base sono aggettivi per lo più non derivati ( ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] in misura maggiore di altri.
A queste modalità, si aggiungono, a seconda delle classificazioni, anche la percezione diretta da L.L. Cavalli Sforza, Torino, UTET, 12 voll., vol. 2º (Lingue e linguaggi, a cura di G.L. Beccaria), pp. 589-648.
Vineis, ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] per il meglio. Se ne vengono immessi otto o nove, le cose si fanno assai più complicate. Ma se il numero aumenta, il fallimento è tra loro, continuano a parlare la propria (o le proprie) lingua, la didattica va a quel paese, la convivenza pure. Per ...
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L’ipercorrettismo (meno spesso ipercorrezione) consiste nella sostituzione di una forma linguistica che sarebbe esatta, ma che viene erroneamente ritenuta scorretta per somiglianza con una forma effettivamente [...] ] in luogo di [kanˈʦone] canzone, che si oppone all’affricazione della sibilante postnasale (del tipo [ˈ -92.
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] la Santa Chiesa in le sue braccia»
(Purg. XXIV, 19-22)
ruminando e sì mirando in quelle,
mi prese il sonno; il sonno che sovente,
anzi che ’l Luca (1989), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...