Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] / paparino, testina / testolina).
I transfissi, assenti in italiano, sono usati tipicamente nelle lingue semitiche. Si tratta di affissi che si intersecano secondo moduli regolari alle radici triconsonantiche (che costituiscono morfemi lessicali non ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] materne più diffuse sono le varietà romanze.
Secondo i parametri UNESCO, lo slavo molisano si colloca tra le lingue minacciate di estinzione per il modesto numero di parlanti e per la ridotta trasmissione intergenerazionale in due dei tre comuni ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] tratto pan-italiano, connesso coi più generali fenomeni di ristrutturazione e ristandardizzazione della lingua contemporanea (Berruto 19984: 68).
In particolare si parla di che polivalente nel caso in cui la congiunzione sia utilizzata per introdurre ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] commerciali hanno subìto in Italia il fascino di lingue antiche e straniere, come scelta di mercato esoticheggiante più che per necessità. Semplificando, si può dire che su una base ampiamente italiana si sono sovrapposte e intrecciate, da un lato ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] (Moravcsik 1978), con funzioni più o meno ampie e diversificate a seconda delle lingue (Simone 200819: 160-161). Nella maggior parte dei casi si tratta di un procedimento di tipo iconico: all’incremento quantitativo della forma corrisponde cioè ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] -c-ella, ecc. La regola tuttavia non è assoluta, come si vede da rondonino, ma anche carbonella; per altro l’omofono suffisso 444-450.
Rohlfs, Gerhard (1969), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] quella italiana. Per non relegare l’algherese al ruolo di lingua colloquiale, l’Accademia Catalana approvò nel 2002 un modello curricolare; esiste ora anche una scuola dell’infanzia nella quale si insegna per lo più in catalano. Il punto di appoggio ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] (detti circonfissi), costituiti dalla combinazione di un prefisso e di un suffisso. Si tratta di una costruzione piuttosto rara. In italiano, e nelle altre lingue romanze, si può però considerare di tale natura il processo, abbastanza produttivo, per ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] nel contesto di una linguistica femminista militante, ha rappresentato uno dei momenti attraverso cui si è sviluppata la riflessione circa il rapporto tra genere e lingua (cfr. Fresu 2008). Il tema ha goduto, intorno alla metà degli anni Ottanta, di ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] settori dei linguaggi tecnici e delle condizioni generali di vita si è costruita attingendo anche alle varietà locali. La grande a Ferrara, «scontrarsi (in auto)» a Bologna.
Nella lingua e in particolare nel lessico assistiamo a un movimento di ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...