L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] nelle interrogative («che cosa [...] vai tu fare a Parigi?»). È bene precisare che non si tratta di italiano regionale in senso stretto: è una lingua letteraria, che non trova riscontro in una varietà realmente usata.
Con il passaggio della regione ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] Vigna. In altra area, il notaio fiorentino Bono Giamboni, attivo nella seconda metà del Duecento, si cimentò in volgarizzamenti (➔ volgarizzamenti, lingua dei) dal latino e nella trattatistica didattica. In età comunale, i notai lasciarono il segno ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] in De Amicis) e tendente all’oralità, specie nella fraseologia.
Se si passa all’influenza che Manzoni ha esercitato con le sue opere sulla lingua letteraria e non letteraria, ci si trova in un campo molto vasto e solo parzialmente illuminato dagli ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] cioè ad ambientare il più possibile il film straniero nel contesto locale. Quest’intento, tipico della lingua dei mass media, si realizza adattando i riferimenti culturali (o frames) presenti nel film originale, familiari soltanto al fruitore della ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...]
(20) *l’ho interrotta che è un’incapace
(21) l’ho interrotta dicendole che è un’incapace
Nella storia di molte linguesi riscontra un’evoluzione che da un verbum dicendi porta alla nascita di un segnale di citazione (ingl. quotative o quote marker ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] hai rivelato, mi auguro, il nostro segreto
In altre lingue l’ambiguità di struttura creata da tali verbi in posizione non era al corrente di ciò che era successo
Il rapporto che si instaura tra il punto di vista dell’inciso e quello della frase ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] a causa dell’instabilità della s finale. Che sembra continuare l’interrogativo e indefinito neutro latino quid.
Nella lingua antica si usava anche la forma obliqua cui nel senso dell’odierno chi, preceduta da preposizione in funzione di complemento ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] è dannoso quanto arrivare troppo tardi
(5) tale è l’uomo qual è la lingua sua (Antonio Brucioli, cit. in GDLI s.v. tale)
(6) le equazioni delle tre rette ceviane si ottengono nel sistema obliquo allo stesso modo che in un sistema ortogonale
Nelle ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] paragrafi dedicati alla descrizione dei grafemi della lingua trattata. Già la quattrocentesca Grammatica della lingua toscana di ➔ Leon Battista Alberti, prima grammatica di una lingua volgare, si apre con uno schema dell’alfabeto, originalmente ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] e scientifiche, spesso in classificazioni.
In seguito allo sviluppo delle scienze a partire dal XVIII secolo, le lingue di cultura si sono arricchite di decine di migliaia di termini coniati per mezzo di elementi formativi. Tali termini sono detti ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...