Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] fortunati destini (Isabella Teotochi Albrizzi, Opere di scultura e di plastica di Antonio Canova, p. 32)
(23) una lingua nella sua primitiva origine non si forma che dall’accozzamento di varj idiomi, siccome [= nello stesso modo in cui] un popolo non ...
Leggi Tutto
Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] tendenze di recupero di termini arcaici e coniazione di neologismi. Di queste opposte tendenze si trova traccia anche negli Appunti di lingua, nei quali si contano tra i neologismi gingillare e cartolinare e tra gli arcaismi donneare anziché il già ...
Leggi Tutto
Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] poco tempo fa usava per mettere a loro agio gli studenti quando si sedevano davanti a lui per l’esame («Corriere della sera» 24 , Maria G. & Solarino, Rosaria (2006), Lingua italiana. Una grammatica ragionevole, Padova, Unipress.
Sabatini, ...
Leggi Tutto
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] : masse di giovanissimi allievi, provenienti da famiglie poco o per nulla scolarizzate, si trovarono a fare i conti con contenuti disciplinari complessi, veicolati in una lingua ancora in gran parte ‘straniera’, e con docenti abituati da sempre al ...
Leggi Tutto
Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] in fiamme (1953) alla nuova sistemazione ampliata dei racconti Accoppiamenti giudiziosi (1963), mentre si dedica anche alla saggistica, con considerazioni sulla lingua molto significative (I viaggi la morte, 1958).
Schivo e a suo modo timido, lo ...
Leggi Tutto
I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] l’evento in un passato recente (quindi fase di post-realizzazione). In molte lingue, infatti, il futuro immediato e il passato recente si esprimono per mezzo di verbi fraseologici grammaticali:
francese spagnolo inglese
futuro ...
Leggi Tutto
L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] usato di frequente nella metrica poetica (➔ metrica e lingua). Un verso come il dantesco mi ritrovai per una a verbi: d’essere o di essere, d’udire o di udire. Da non si elide mai: da eroi, da amare, da Algeri, salvo che in alcune forme ...
Leggi Tutto
Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] , una per tutte l’onnipresente OK:
Correnti di scambio linguistico s’instaurarono […] per mezzo della lingua scritta e della lingua parlata. […] Si cominciarono subito a conoscere molte sigle […]. Più famosa di tutte O.K., la misteriosa sigla che ...
Leggi Tutto
La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] causativo è praticamente impercettibile:
(14) chi te lo fa fare?
(15) che cosa te lo fa pensare?
(16) lasciami stare
(17) lascia perdere!
Le linguesi differenziano per il modo di codificare le costruzioni causative (Song 1996), e una certa varietà ...
Leggi Tutto
Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] discese
(Dante, Inf. XIX, 126)
b. Poi fece il segno lor di santa croce;
ond’ei si gittar tutti in su la piaggia:
ed el sen gì, come venne, veloce
(Dante, Purg. II testi di cronaca giornalistica (➔ giornali, lingua dei), per passati sia lontani che ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...