Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] raro, ad es., che uno slogan pubblicitario non se ne serva: si pensi ad alcuni slogan famosi, dai meno recenti Esso, metti un abbondano per lo più le catacresi (➔ posta elettronica, lingua della). È ragionevole immaginare che i processi metaforici ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] la famosa Galleria e il medesimo incarico conferì al B., il quale tuttavia per adempierlo non viaggiò come il suo predecessore, ma si valse dell'aiuto di corrispondenti. Tra i vari dipinti che per opera sua furono acquistati in Italia il più famoso è ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] sicolloca assai bene nell'ambiente polemico della questione della lingua verso la metà del '600.
Superate ormai le dispute sulla lingua dibattutesi tra gli studiosi nel '500, l'Accademia della Crusca si era inserita con il suo Vocabolario in quel ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] Legnago la scuola di Enrico Merlo, dove apprese i rudimenti delle lingue antiche e l'amore per la poesia, fino alla morte pervenire proprie lettere a Giorgio Corner e Iacopo Antiquari. Di qui si deduce inoltre che la casa del C. in Legnago non fosse ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] discipline, tra le quali primeggiava la conoscenza della lingua greca; ma costoro spesso divulgavano, a loro volta s. Per i rapporti tra i Sermones del C. e il Giorno del Parini si consultino: A. Borgognoni, La vita e l'arte nel Giorno, in G. Parini ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] -1965).
Ebbe una formazione internazionale e, oltre alle lingue inglese e francese, studiò pianoforte e imparò i costumi Dopo una lunga serie di cure, il 31 maggio 1962 i due si recarono allo Stanford Medical Center di Palo Alto per una cura contro ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] parte della sua vita. Il F. la intese come la lingua e la storia del medioevo "greco" tanto nella pars Orientis (1940-41), pp. 12 ss. Sul F. e l'ambiente fiorentino-pascoliano, si veda P. Vannucci, Pascolie gli scolopi, Roma 1950, pp. 167 ss., e L ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] facile vena di prosatore impadronitosi presto della lingua francese poteva sbizzarrirsi nella novella come nella aveva visto la luce nel 1843. Pur così limitato, tale apprendistato si rivelò molto redditizio per il F. che avrebbe un giorno affermato: ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] del "purismo" più intransigente a proposito della lingua (Cesari) e avesse svolto, nei primi tempi a Firenze nel 1829-1839.
Fonti e Bibl.: Un elenco dettagliato delle opere del C. si trova in Elogio di P. C. di G. I. Montanari, in Giorn. arcadico di ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] del marchese di Mantova, acquisì una perfetta padronanza della lingua latina di cui diede un precoce saggio, scrivendo a il vescovo di Bergamo Giovanni Barozzi).
Ma subito dopo l'elezione il C. si ammalò e morì a Verona il 30 nov. 1464.
Il C. addolcì ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...