MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] sostituì per qualche mese il padre nella tipografia. In ottobre si trasferì a Roma, prendendo a lavorare e a vivere con Manutio: utilissime al comporre nell'una, e l'altra lingua, nel quale confluivano e venivano riutilizzate in chiave manualistica ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] inno di guerra per l'imminente campagna del '66, che rinnovò in lingua l'impetuoso ritmo della Piemonteisa. Se ne preparava una solenne esecuzione alla Scala quando il B. si spense, nella sua villa della Verbanella presso Locarno, il 25 maggio 1866 ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] mondo intero in una sola famiglia, di cui le varie nazioni sono i membri», Sulla lingua e la letteratura d’Italia, 1838, p. 7)].
Dopo il ritorno in Italia, Pepoli si legò alla Destra storica vicina al conte di Cavour e al suo esponente principale a ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] ; ma più ancora il breve Saggio sopra la necessità di scrivere nella propria lingua che a quello strettamente si collega, ispirato dal principio di Locke che la lingua risponde al "genio",cioè alla formazione storica dei popoli, e dal concetto che ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] p. 27) riconnette la sua assenza con le trattative private che si svolsero tra la famiglia Cortesi e la Repubblica di Siena, culminate tanto più notevole in quanto impegnava in questo processo una lingua morta), al C. una statica e ripetitiva dell' ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] .
Colpisce la quantità di meridionalismi che, usati dai primi Siciliani, entrano a far parte del patrimonio della nostra lingua letteraria: si pensi alla frequenza della terza persona del perfetto in -ao (infiamao, levao, innamorao), a un tipo come ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] mostrava meraviglia per la perizia acquisita dal M. nell'uso di quella lingua (la lettera, datata Firenze, 8 maggio [s.d.], è da collocarsi 169). Incline a opere pie, del resto, il M. si era dimostrato sin dagli anni romani, per esempio già nel 1480 ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] delle plebi, ma divenne l'addobbo di corte" (p. 641). Dove si sente forte l'impronta del ragionamento e della passione che animavano il trattato dalla sensibilità dell'E. si dispongono attorno alle varietà espressive della lingua, intese nel senso più ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] ed era in funzione della nomina del nuovo viceré, si prefiggeva di istituire un rapporto privilegiato fra monarchia e 'intervento del Seripando fu forse decisivo per la scelta della "lingua comune italiana... a tal che possa essere letta e intesa da ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] (v.), cioè i cantori dell'amore cortese in lingua tedesca, dunque un poeta d'amore. Così gli studiosi beni e l'onore nel mondo / e la grazia di Dio in aggiunta / si riuniscano nello stesso cuore. / La loro strada è sbarrata: / la slealtà è ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...