CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] una passeggiata e l'altra per le vie di Roma, il C. si riunisce con gli amici all'uscita dall'ufficio. t in quel locale siamo noi... leggiamo il sommario e dobbiamo riconoscere che la lingua francese è l'unica buona cosa... perché la critica, la ...
Leggi Tutto
LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] tornò anche l'anno successivo. Anche del primo corso virgiliano si è conservata la prolusione (Praefatio in Virgilio). Nel 1464- un excursus su exercitus nell'Amphitruo di Plauto e un'appendice sulla lingua del L.), in Interpres, VI (1986), pp. 51-90; ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] l'inverno '13-'14, il C. frequentò quell'ambiente e si fece notare tra il pubblico di caffè famosi come Le Giubbe Rosse Mengaldo, Da D'Annunzio a Montale, nel miscellaneo Ricerche sulla lingua poetica e contemporanea, Padova 1966; C. Galimberti, D. C ...
Leggi Tutto
CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] regione d'Europa, il C., padrone della sola lingua francese, lettore di libri vecchi di decenni o . Esemplari di opere sue e a lui appartenuti e a volte postillati di sua mano si trovano presso la Bibl. Apost. Vat., la Bibl. dell'Acc. naz. dei Lincei ...
Leggi Tutto
BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] egli riscontra sugli esempi dei trecentisti e cinquecentisti: per questo, lungi dall'auspicare un uso letterario della lingua parlata, egli si riconnette sostanzialmente alle più classiche istanze del purismo linguistico.
In nome dell'idea di una ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] il D. era a Siena già dall'inizio dell'agosto e ancora vi si trovava in ottobre, quando, il 7 di questo mese, a nome del del resto, fu uno dei primi e principali conoscitori della lingua greca proprio quando questa era ancora agli inizi della sua ...
Leggi Tutto
DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] 1327, data della deposizione e uccisione di Rinaldo, che si era fatto tiranno di Cesena. Il Martellotti ha osservato che Boccacciò, ibid., pp. 325-36; A.E. Quaglio, Parole del Boccaccio, in Lingua nostra, XXV (1964), pp. 69ss.; P. G. Ricci, in G. ...
Leggi Tutto
MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] , cioè una trama, personaggi riconoscibili e una lingua fruibile, fu «forse il primo libro di uno Corti (1978) che spiegò come nel giallo paradossale di Malerba il lettore si trovi «assai impegnato in tutto il libro a districare non le intenzioni ...
Leggi Tutto
CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] migliore e nella sua miglior trattazione, se non un aspetto, concreto sì, ma anche parziale, dell'attività di un poeta o di un "definitiva" del Cortegiano, fra l'altro col volumetto La lingua di B. Castiglione (Firenze 1942).
Sfollato e poi ritiratosi ...
Leggi Tutto
DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] alla promozione degli studi letterari e alla diffusione dei classici, anche se la sua attenzione si concentrò soprattutto sullo studio e l'analisi della lingua volgare.
Il D. entrò a far parte anche dell'Accademia degli Alterati, fondata nel 1568 ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...